Terremoto giudiziario per la famiglia di un senatore di Forza Italia: 59 indagati, nel mirino i fratelli Cesaro

Un vero e proprio terremoto giudiziario sta investendo la famiglia Cesaro, della quale fa parte Luigi, senatore di Forza Italia, per il quale sarebbe già arrivata una richiesta d’arresto con l’accusa di corruzione circa un mese fa. Dopo di lui, anche i fratelli sarebbero stati toccati da altri scandali. Secondo quanto emerge da un’operazione del Ros dei carabinieri infatti, con il coordinamento della Dda di Napoli, i tre fratelli Cesaro sarebbero coinvolti nelle indagini riguardanti le ramificazioni dei clan camorristici Puca, Verde e Ranucci, attivi nella zona di Sant’Antimo, nella periferia settentrionale di Napoli.

Le accuse per i 59 indagati sono a vario titolo di associazione mafiosa, concorso esterno, corruzione elettorale, estorsione e turbata libertà degli incanti. I carabinieri starebbero eseguendo una misura cautelare a carico di tutti e 59. La misura degli arresti domiciliari sarebbe stata eseguita nei confronti di Aniello e Raffale Cesaro, già coinvolti in un’altra inchiesta riguardante sempre collusioni con l’ambiente camorristico. Antimo, terzo fratello e patron del centro di analisi Igea di Sant’Antimo, sarebbe invece dietro le sbarre.

L’inchiesta è condotta dai pm Giuseppina Loreto e Antonella Serio e le ordinanze sono firmate dal gip Tommaso Miranda. Sotto sequestro anche la società “Il Molino“, attiva nella gestione delle attività commerciali.

Si tratta di una grande operazione, nella quale i carabinieri stanno cercando di tagliare i ancora una volta i “ponti” tra Camorra, imprenditoria e politica locale.

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