Sirene, lacrime e applausi. I funerali di Antonino, Matteo e Marco e una madre che implora Conte di “beccare i responsabili”

Antonino Candido, Matteo Gastaldo, Marco Triches, tre nomi collegati a un lavoro fatto di coraggio, sacrificio e professionalità, che più che un mestiere è una vera e propria vocazione, quello dei vigili del fuoco. Tre nomi che, purtroppo, sono anche collegati da una tragedia avvenuta qualche giorno fa ad Alessandria, in Piemonte, dove un’esplosione in un edificio abbandonato ha causato la morte dei sopracitati pompieri.

Oggi, alle ore 11, si sono svolti i funerali di Antonino, Matteo e Marco nella cattedrale di Alessandria. Una celebrazione solenne, al quale ha partecipato pure l’attuale Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, accompagnato anche dal Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e dal sindaco di Alessandria. Non solo ricordo, non solo dolore, non solo sgomento; i tre pompieri morti nello svolgimento del loro lavoro hanno lasciato un esempio di coraggio e dedizione a tutta l’Italia. Il sacrificio davanti alla propria stessa vita.

Non solo ad Alessandria, ma anche in tutte le caserme d’Italia, Catania compresa, i vigili del fuoco hanno voluto ricordare i colleghi deceduti con un minuto di silenzio effettuato alle ore 11. L’ora dell’inizio della celebrazione funeraria.

Un funerale svolto tra l’abbraccio di parenti e amici, le sirene delle camionette dei vigili del fuoco, le bare coperte col tricolore e l’applauso di comuni cittadini, i quali hanno riconosciuto il coraggio dei tre pompieri uccisi da una tragedia, la quale potrebbe essere stata causata, in maniera dolosa, da qualcuno.

Quel qualcuno che la madre di Antonino avrebbe supplicato di beccare, tra le braccia del Premier Conte, in un contesto in cui le distanze sociali si sono annullate e l’umanità ha vinto.

Fonte immagine tgcom24.it