Marina Ripa di Meana, la famosa quanto discussa scrittrice, opinionista e stilista italiana, è morta.
Lo aveva preannunciato che Natale 2017 sarebbe stato l’ultimo e purtroppo la triste profezia si è annunciata. Marina, soffriva da qualche anno di un tumore che lentamente la stava uccidendo.
Marina Elide Punturieri nota come Maria Ripa di Meana, per via del suo matrimonio con Carlo Ripa di Meana e precedentemente nota come Marina Lante della Rovere, dovuto sempre al suo primo matrimonio con Alessandro Lante della Rovere, è nata e cresciuta a Reggio Calabria e subito dopo gli studi ha iniziato a lavorare come stilista aprendo, inseme a Paola Ruffo di Calabria (Regina del Belgio fino al 2013), un atelier di alta moda in Piazza di Spagna a Roma.
Grazie a questo atelier diventa una delle protagoniste della vita mondana di Roma dagli anni settanta in poi. Sale alla ribalta grazie al matrimonio con Alessandro Lante della Lovere, appartenente alla aristocrazia romana. Grazie alla frequentazione di locali famosi e aristocratici romani conoscerà artisti famosi quali Moravia e Pasolini.
Dopo il divorzio con Lante della rovere, negli anni ’80 sposerà Carlo Ripa di Meana, che sarà il suo consorte fino alla sua morte.
Tra la fine degli anni settanta e gli inizi degli anni ottanta inizia ad apparire in televisione, invitata da Costanzo nel suo programma. Agli inizi degli anni ’80 avrà la sua prima piccola parte in nel film “Assassinio sul Tevere“. Sarà per un pò valletta da Maurizio Costanzo, prima di diventare la famosa opinionista anticonformista che consociamo oggi.
Ha avuto un forte legame con Bettino Craxi anche durante la sua latitanza. Nel ’87 dalla sua biografia è stato tratto il film “I miei primi 40 anni“, diretto da Carlo Vanzina con protagonista Carol Alt, che vede la Ripa di Meana tra gli sceneggiatori.
Ma come dimenticare le sue attività in campo professionale. Infatti ha scritto decine di libri, molte dei quali autobiografie, ha diretto il thriller “Cattive ragazze” con protagonista Eva Grimaldi, è stata ambasciatrice in Italia dell’IFAW (International Fund for Animal Welfare – USA), ha preso parte a svariate campagne contro lo sterminio di cuccioli di foche, contro l’uso delle pellicce, contro le corride, contro gli esperimenti nucleari francesi e contro lo sventramento del Pincio.
L’ultima delle sue campagne è stata quella per la diagnosi precoce dei tumori, proprio quelli di cui lei era affetta.
Marina Ripa di Meana è stata e rimarrà una delle più discusse tra le opinioniste della televisione italiana e la sua perdita chiude, probabilmente, un capitolo della storia televisiva nazionale.