La conferenza stampa nel duomo di Napoli alla presenza del cardinale Crescenzio Sepe, con l'esposizione del prezioso busto di San Gennaro, per la presentazione della richiesta all' Unesco di riconoscere patrimonio immateriale dell'Umanita' il culto per il Santo Patrono di Napoli, 4 luglio 2020 ANSA / CIRO FUSCO
ITALIA – Non si è ripetuto il tradizionale “miracolo laico” dello scioglimento del sangue di San Gennaro, Patrono della città di Napoli.
Come da programma ogni 16 dicembre, i fedeli del capoluogo partenopeo sono soliti riunirsi in preghiera nella cattedrale per assistere al prodigio che si verifica per tre volte nel corso dell’anno.
Stavolta, però, la liquefazione del sangue attribuito a San Gennaro e gelosamente custodito nell’apposita ampolla, non si è verificata. Una situazione che ha mandato in subbuglio la città di Napoli. Secondo la leggenda, l’assenza del miracolo non sarebbe di buon auspicio per il futuro.
Alle ore 16,30 è prevista un’ulteriore funzione religiosa nel corso della quale è attesa la liquefazione. L’ultima opportunità di giornata, invece, sarà la messa delle ore 18,30 in presenza del cardinale Sepe.
Fonte foto: Ansa.it
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