ITALIA – Scattano 30 giorni di “sospensione a divinis” per don Giuseppe Scandurra, parroco di Diano Borello e Diano Borganzo-Roncagli, frazioni di Diano Arentino e Diano San Pietro, perché avrebbe annunciato – sui social – di voler regalare piantine di cannabis legale.
Il sacerdote, quindi, sanzionato con la pena canonica suddetta, non potrà celebrare le Messe né confessare i fedeli.
“A prescindere dai profili giuridici di tale iniziativa per l’ordinamento dello Stato – si legge in un comunicato della Diocesi – si desidera qui biasimare vivamente tale iniziativa del sacerdote e riaffermare l’insegnamento costante della Chiesa cattolica circa la negatività dell’uso, la produzione e il commercio delle droghe, di qualsiasi entità e qualità“.
La chiesa rassicura “le famiglie e in specie i genitori che sarà sempre attenta a tutelare il bene integrale delle persone, specialmente i giovani, che a essa si accostano per le molteplici attività pastorali che la Chiesa abitualmente organizza, anche nel particolare settore della lotta contro le tossicodipendenze“.
Il sacerdote, contattato direttamente da monsignor Guglielmo Borghetti, avrebbe promesso di cancellare dal profilo social l’annuncio incriminato ma ciò non sarebbe bastato. Prevista ugualmente la sanzione della sospensione a divinis, ai sensi del can. 1333 del Codice di Diritto Canonico.
Foto di repertorio
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