Cresce la paura ma anche la speculazione sui prezzi di mascherine e Amuchina come protezione – e prevenzione – per la diffusione del Coronavirus.
A tal proposito, la Procura di Milano ha aperto un’inchiesta e l’ipotesi di reato è quella di manovre speculative su generi di prima necessità. Il fascicolo, allo stato attuale, è a carico di ignoti.
Il reato in questione è punito severamente nel nostro Codice Penale, all’articolo 501 bis che recita: “Chiunque, nell’esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale, compie manovre speculative ovvero occulta, accaparra o incetta materie prime, generi alimentari di largo consumo o prodotti di prima necessità, in modo atto a determinarne la rarefazione o il rincaro sul mercato interno“.
Al centro del mirino, dunque, la vendita di questi prodotti a prezzi decisamente esorbitanti rispetto a quelli canonici, in particolare i siti online. I controlli del caso sono stati affidati alla Guardia di Finanza.
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