Padre dà a fuoco la casa e fugge, figlio di 11 anni muore: ipotesi vendetta contro la moglie che voleva lasciarlo

Un bambino di soli 11 anni è morto soffocato a causa dell’incendio che il padre avrebbe appiccato alla casa dove il piccolo viveva con la madre.

È accaduto poco prima delle 17 di ieri pomeriggio, a Sabbionetta, in provincia di Mantova.

L’uomo, Gianfranco Zani, artigiano di 52 anni, dopo aver dato alle fiamme l’abitazione è fuggito, ma è stato rapidamente fermato da una pattuglia della polizia.

Secondo le prime ricostruzioni, il 52enne avrebbe compiuto lo scellerato gesto per far pagare alla moglie l’intenzione di lasciarlo. Solo pochi giorni fa, il gip di Mantova aveva deciso per l’uomo il divieto di avvicinamento alla casa di famiglia, dove vivevano la moglie e i tre figli della coppia.

Al momento dello scoppio dell’incendio, in casa erano presenti i figli di 4 e 11 anni. Il maggiore, di 17 anni, era da poco uscito con la madre per recarsi all’oratorio.

Sarebbe stata proprio la donna, rientrata rapidamente, a mettere in salvo il figlio più piccolo, mentre non sarebbe riuscita a raggiungere il bimbo di 11 anni che stava riposando in camera da letto.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno cercato di soccorrere il bambino. Le sue condizioni, però, sono apparse gravi sin da subito: il bimbo è deceduto poco dopo l’arrivo in ospedale.

Immagine di repertorio