Madre strangola suo figlio di due anni: “Piangeva, volevo zittirlo”

“Volevo farlo stare zitto, piangeva e voleva tornare a casa dalla nonna. Per zittirlo gli ho stretto il collo e chiuso la bocca”.

Una confessione atroce da parte di Donatella Di Bona, 29 anni, che è stata arrestata nella notte dai carabinieri di Piedimonte San Germano, in provincia di Frosinone, poiché pare abbia ucciso il proprio figlio di due anni.

Il piccolo si chiamava Gabriel e la prima versione giunta ai carabinieri era arrivata proprio dalla madre, ovvero che fosse stato investito da un pirata della strada. Dopo un interrogatorio abbastanza lungo e dettagliato, però, alla fine si sarebbe scoperta la verità: prima qualcun altro, poi lei a investire il bambino (anche se l’auto non presentava danni) e poi la versione definitiva, quella dello strangolamento.

I sanitari del 118, giunti sul posto, non hanno potuto fare nulla per salvare la vita al bambino.

Si suppone che la donna sia stata presa da un raptus di follia, poichè il motivo del pianto del bambino era davvero banale, cioè quello di voler tornare dalla nonna.

Immagine di repertorio