La crisi e la lettera d’addio, estremo gesto per un uomo: trovato morto in fabbrica
L’emergenza Coronavirus ha avuto il suo peso nel settore economico, già in difficoltà ancor prima della pandemia. Sono momenti drammatici per chi non riesce a portare avanti la propria attività. Questo è stato il caso di un uomo di Napoli.
La vittima si è suicidata impiccandosi nella sua fabbrica, specializzata in allestimenti di negozi di vario genere. La motivazione del gesto è stata spiegata in una lettera. Il tutto correlato probabilmente alla forte crisi che la sua ditta stava subendo.
A lanciare l’allarme sarebbe stata la moglie che, ieri sera, aspettava il suo rientro e non riusciva a rintracciarlo telefonicamente.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che non hanno potuto fare niente, poiché l’uomo era già morto.
Vi ricordiamo che esistono psicologi ed esperti validi, volontari e numeri d’emergenza sempre attivi. Tra questi ultimi si elencano:
- Telefono Amico 199.284.284;
- Telefono Azzurro 1.96.96;
- Progetto InOltre 800.334.343;
- De Leo Fund 800.168.768.
Immagine di repertorio