Investe e uccide un 18enne in bici, fugge via e “ripulisce” l’auto con l’aiuto della fidanzata e del fratello

Lo ha lasciato sull’asfalto in fin di vita, prima di scappare a bordo della sua auto. Una vicenda che vede protagonista un 23enne e un ragazzino che camminava per strada con la sua bicicletta.

Il pirata della strada lo ha colpito in pieno, senza prestare alcun tipo di soccorso. Inoltre, ha deciso di farsi aiutare dalla fidanzata e dal fratello a ripulire l’auto e far perdere ogni sua traccia. Una mossa che non è riuscita: in meno di 24 ore la polizia lo ha intercettato e arrestato.

Il giovane in bici, un gambiano di 18 anni, purtroppo non ce l’ha fatta. Dopo essere stato trasferito in ospedale, con numerose ferite e contusioni, il giovane è deceduto dopo qualche ora. Per rintracciare il conducente dell’auto, i carabinieri si sono avvalsi di alcuni segni identificativi, come la targa e il modello dell’auto, un’Alfa Romeo 147.

Il mezzo era intestato a un 56enne, estraneo ai fatti, ma utilizzata dal figlio. Di fronte alla pressione dei carabinieri, il giovane, scoppiato in lacrime, ha confessato.

Il conducente è stato arrestato per il reato di omicidio stradale aggravato. La ragazza e il fratello dell’arrestato dovranno rispondere, invece, di omissione di soccorso. I fatti sono accaduti a Corigliano Calabro.

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