ITALIA – Anche i giovani italiani, a detta di una statistica dell‘Eurostat, lasciano il tetto familiare molto più tardi rispetto ad altri Paesi messi a confronto con la nostra nazione.
L’uscita dal nucleo familiare e la decisione di un trasferimento definitivo in maniera autonoma e indipendente rappresenta uno dei più grandi traguardi della vita ma, soprattutto, segna l’entrata ufficiale nella fase adulta.
Vivere senza i propri genitori è una scelta spesso difficile da concretizzare per diversi fattori ma è anche l’unica che rende possibile un pieno sviluppo della persona. Tuttavia, gli italiani, in base ai numeri emersi, lasciano passare più tempo prima di varcare la soglia della porta di casa – a differenza di altri coetanei di diverse nazionalità che arrivano a tanto anche in maniera precoce.
Entrando nel vivo della ricerca, Eurostat afferma a tal proposito: “Croazia, Slovacchia, Italia, Malta e Portogallo hanno registrato l’età media più antica per lasciare la casa dei genitori, con tutti e cinque nella categoria 30 anni e più. Al contrario, Germania, Estonia, Finlandia, Danimarca, Lussemburgo e Svezia hanno mostrato le età medie più giovani a meno di 24 anni”.
Un contrasto che può essere dettato da un insieme di fattori tra cui, per esempio, differenti stili di vita, culture, ma non bisogna sottovalutare nemmeno le diverse disponibilità economiche.
Ulteriori differenze, prosegue Eurostat, sono segnate dal genere dove le donne sembrano essere più precoci nei trasferimenti rispetto agli uomini: “In quasi tutti i paesi studiati, così come a livello dell’UE, le giovani donne hanno lasciato la casa dei genitori prima dei giovani uomini (vedi Figura 1). L’unica eccezione a questo modello nel 2020 è stata la Svezia, dove gli uomini lo hanno fatto a un’età leggermente più giovane delle donne (differenza di 0,1 anni)“.
In merito a ciò, viene anche osservato come in Italia gli uomini tendono ad andare via da casa dei genitori dopo i 30 anni: “In otto paesi dell’UE (Croazia, Slovacchia, Bulgaria, Italia, Malta, Portogallo, Spagna e Grecia), gli uomini hanno lasciato la casa dei genitori in media dopo i 30 anni. Al contrario, le donne hanno lasciato la casa dei genitori dopo questa età in un solo paese, ovvero in Croazia”.
Per quanto concerne lo sviluppo negli anni, si registra un aumento di uomini che lasciano “in ritardo” il tetto familiare e sempre dopo rispetto alle donne: “Nel 2020, l’età degli uomini che lasciano la casa dei genitori è aumentata di 0,3 anni, che è stato l’aumento più consistente dal 2005. L’evoluzione a lungo termine dell’età delle donne che lasciano la casa dei genitori non rivela altrettante fluttuazioni nel corso degli anni ; variava solo tra 25,1 e 25,5 anni; tuttavia, questa età è aumentata di 0,2 anni tra il 2019 e il 2020, che è stato anche il suo aumento maggiore dal 2005″.
Fonte foto di copertina: Eurostat