“Dove si riparano i ricordi” di Jungeun Yun

Dopo il Giappone, la Corea. In questi ultimi anni la letteratura orientale si è arricchita di pagine curative dell’anima. Del resto, i paesi del Sol Levante sono sempre stati portatori sani di una simbologia itinerante tra leggenda e tradizioni del passaggio umano sulla Terra. Da Haruky Murakami a Banana Yoshimoto, dal Premio Nobel per la letteratura Kazuo Ishiguro al cinquantatreenne Toshikazu Kawaguchi, quest’ultimo autore della famosissima “trilogia del caffè”, un successo editoriale di piccole, semplici storie legate da un filo conduttore intriso di radici positive quali la famiglia, l’amore, i nobili sentimenti con tutto il fascino delle tradizioni orientali.

Il romanzo d’esordio della scrittrice coreana Jungeun Yun somiglia al distillato di una fiaba romantica dentro una magica ampolla di vetro. Questo particolare spinge la collocazione del romanzo nella leggenda sospesa al centro della fioritura dei ciliegi, “sakura” in giapponese, uno spettacolo della primavera d’oriente che ogni anno attira milioni di turisti. “Dove si riparano i ricordi” edito da Garzanti, presenta un titolo che non fa torto al fascino delle righe in prima lettura dagli occhi a mandorla. Nella vita dell’uomo il dolore è parte attiva del soggiorno su questo fazzoletto di terra in proprietà dell’universo.

Con l’avanzare del tempo una piccola macchia sulle pieghe dell’anima rischia di allargarsi senza misura, fino a minare l’equilibrio emotivo del più forte tra tutti i soldati con una guerra addosso. La terapia delle emozioni si propone come cura miracolosa degli animi in affanno. In cima a una collina di un piccolo paese coreano c’è una casa isolata dove si esercita la magia purificativa dei ricordi. Dietro la porta che promette un sano ristoro si materializza l’incontro con Ji-eun, la proprietaria di una lavanderia prolifica di poteri sbiancanti sulle macchie del passato. “Eliminiamo le macchie dalla mente, eliminiamo i brutti ricordi. Per essere felice, puoi stirare le pieghe del tuo cuore raggrinzito e puoi rimuovere anche le macchie. Noi le elimineremo tutte.

Benvenuti nella lavanderia della mente”. Ad ogni pellegrino confuso nel labirinto dei ricordi, la donna si pone all’ascolto davanti a una calda e fumante tazza di tè. Lei chiede. Come ti sentiresti se potessi cancellare il ricordo imposto come schermo scuro della tua vita? Vuoi davvero che l’angolo buio in cui si concentra la pratica dell’annullamento rimanga vuoto? Uno dopo l’altro, diversi personaggi dal nome impronunciabile dal lettore occidentale, sperimentano la rimozione dei ricordi pieni di piaghe che tanto sono costati al benessere del cuore. Che sia il racconto di un’infanzia infelice, la fine di un amore, gli anni senza rughe calpestati dai tradimenti, l’obiettivo principe cede alla consapevolezza che il vis-à-vis con la colpa può rivelarsi strada alternativa o parallela all’espiazione. “Se una cosa dentro la mente fa male, puoi sempre tirarla fuori, eliminare la macchia, stenderla al sole e lasciarla asciutare.

Alla fine, ti sentirai tranquilla, con una mente pulita e asciutta”. Quale che sia l’errore con tutto il suo corredo di sofferenza emotiva che lo segue e lo insegue seminando macchie indelebili, il momento della prova comincia con l’abbraccio di quella ferita odiosa sì, ma testimonianza autentica che il farmaco dell’accettazione solleva i crampi del corpo e dello spirito. Così si diventa uomini. Si cresce in una nuova dimensione messa a punto dall’io fortemente ancorato alla zattera traghettatrice di nuovi orizzonti.

“È normale commettere errori. Come può la vita essere sempre perfetta? Perdersi, tremare, fallire e cadere. E nonostante ciò, cercare sempre di rialzarsi per trovare un nuovo equilibrio”. La terapia gentile della cultura orientale rifugge dagli obiettivi inseguiti con la corsa, prima nemica di ogni segno di ripresa.

Il motore della motivazione rimane acceso per più tempo se ispirato dall’attesa in stretta intimità con sentimenti di pazienza verso le tribolazioni umane. Magia è guardare con occhi nuovi gli incubi del passato. Le storie vanno incontro al futuro forti della contezza che da sempre, le strade in salita si allenano di nascosto prima di dare sfogo all’onta non contemplata dal bene. La narrativa giapponese di ultima generazione ci ha iscritti in una scuola di vita in cui la peculiarità del materiale didattico si concretizza nella limpidezza delle relazioni interpersonali. Quelle che prima ti salvano dai morsi del precipizio, dopo ti aiutano a riparare un ricordo con la magia dei ciliegi in fiore.

Sara D'Angelo

Pubblicato da
Sara D'Angelo
Tag: Banana Yoshimoto ciliegi in fiore Corea cultura orientale Dove si riparano i ricordi emozioni e letteratura Evidenza Garzanti Giappone Haruki Murakami Jungeun Yun kazuo ishiguro lavanderia della mente leggende orientali letteratura asiatica letteratura orientale libri asiatici memoria e dimenticanza narrativa giapponese romanzo coreano sakura storie di guarigione terapia delle emozioni Toshikazu Kawaguchi tradizioni orientali trilogia del caffè Un libro a settimana

Post recenti

  • Editoriali

Il Natale e il tempo che rallenta… una riflessione tra luci e ombre

Tra le luci intermittenti e il luccichio delle vetrine, il Natale si presenta ogni anno…

15 minuti fa
  • TgFlash

Tg Flash del 24 dicembre – EDIZIONE SERA

#TgFlash del 24 dicembre - EDIZIONE SERA 🕒 • È Carlo Calvagna la vittima dell'incidente…

14 ore fa
  • Cronaca

Denunciato 47enne per maltrattamenti in famiglia: termina l’incubo di una donna di Noto

NOTO - Termina l'incubo di una donna di 46 anni del Siracusano: la vittima ha…

15 ore fa
  • Cronaca

È Carlo Calvagna la vittima dell’incidente di ieri avvenuto lungo la Tangenziale di Catania

CATANIA - È Carlo Calvagna la vittima del grave incidente stradale verificatosi ieri sera lungo la…

15 ore fa
  • Cronaca

Protezione civile invita ad attivare piani d’emergenza neve in Sicilia

SICILIA - In Sicilia, si passa in un attimo dalla siccità e dai problemi legati alle…

16 ore fa
  • Cronaca

Catania, posizionate barriere antiterrorismo a protezione di mercatini ed eventi natalizi

CATANIA - L'Amministrazione comunale ha posizionato fioriere in funzione di barriere antiterrorismo lungo via Etnea per…

16 ore fa