Nati per gioco, per sbaglio, o dopo studi prolungati e ricette accurate, i panettoni più “strani” d’Italia non finiscono mai di stupire la vista e il gusto.
Ecco, allora, una breve classifica degli abbinamenti più particolari e sicuramente innovativi che stanno entrando a far parte della nostra tradizione natalizia: il panettone alla camomilla, dai profumi dolci e fiorati, è caratterizzato dagli aromi tipici di camomilla a lungo persistente insieme ai sentori di miele e polline. Il panettone alla liquirizia e zafferano, il panettone al fico di Calabria, un frutto dal sapore zuccherino, con polpa morbida e semi piccolissimi, il panettone con fichi, mandorle e cioccolato, il panettone all’albicocca e zenzero e quello con ricotta aromatizzata al rum e nocciole con pere candite.
Dall’unione con i dolci tradizionali siciliani nascono invece il panettone farcito con cassata, il panettone “monte Casachella”, dal nome dell’omonima montagna in provincia di Palermo, con albicocche, amarene e mandorle, il “Panbrillo” al limoncello e scorzette di limone candite e il “ciocobum” con rum e gocce di cioccolato. Tra le tipologie da non perdere anche il panettone 18 carati con copertura di cioccolato fondente, pezzi di cioccolato di Modica, foglia d’oro alimentare 18 carati e crema di cioccolato di Modica.
Per i palati più esigenti e per tutti coloro che volessero staccarsi totalmente dalla tradizione, esistono anche le varianti salate come per esempio il panettone “Contadino” – fatto con zucchine, peperoni, carote, cipolle di Tropea e rosmarino -, il panettone “Salentino” – con olive e pomodori canditi, pomodori secchi, capperi e timo – e ovviamente il panettone alla confettura di pomodorini di San Marzano. Per i più intraprendenti esistono invece anche le varianti con pezzi di mandarino, fragola, ananas, mango e papaya, insieme al panettone alla zucca e allo yogurt biologico con farina integrale o al carbone vegetale.
Novità dell’anno sono anche il panettone al Passito di Pantelleria, il panettone al vino Terrano e quelli al cioccolato alla fragola con marron glacé e mandarino, con vaniglia del Madagascar e noci pecan o con sciroppo di rose della Liguria, sale marino dell’Emilia Romagna e vaniglia di origine messicana. Tradizione e innovazione, infine, si sposano perfettamente nel panettone “Strudel” nel cui impasto si mescolano cannella, uvetta, mele e pinoli.
In arrivo anche il primo pandoro realizzato con gli insetti, in particolare grazie alla farina di baco da seta nell’impasto. La nuova specialità gastronomica seguirebbe le indicazioni dell’Europa sul tema Novel Food e in particolare sugli insetti commestibili, ricchi di proteine ed ecosostenibili. Dal prossimo anno, infatti, anche in Italia si potrà acquistare e gustare questi nuovi cibi che sono una nuova fonte di proteine di alta qualità per 90 paesi mondiali in cui gli insetti rappresentano un alimento comunissimo e addirittura molto pregiato.