Costretto a sposare al primo appuntamento ragazza conosciuta in chat: Tribunale annulla matrimonio

La chat spesso riserva cattive sorprese e ancora di più quando un uomo si illude di conoscere la donna della propria vita, ma poi viene raggirato. La storia che vi stiamo per raccontare risale al 2013, fa la “spola” tra Reggio Emilia e il Vietnam e ha per protagonista un 42enne della città emiliana, che in rete ha conosciuto una ragazza del paese orientale.

Nel mese di maggio di 5 anni fa alcuni amici lo misero in contatto con la ragazza, loro nipote, e gli offrirono anche il biglietto aereo per andarla a trovare. Ma una volta giunto in Vietnam e conosciuta Ly, la giovane all’epoca dei fatti 20enne, i genitori di lei lo obbligarono a sposarla, dopo averlo fatto stare un paio di giorni dentro una capanna e averlo costretto a consegnare 3mila euro.

Il matrimonio andò in porto a settembre, con i documenti firmati dall’uomo. Tutto questo sarebbe potuto bastare, ma non fu così. Il 42enne venne rimandato in Italia e fu costretto a fare richiesta per la ragazza del permesso di soggiorno in Italia, in quanto moglie di un cittadino italiano.

La giovane però non si fece più vedere e così l’uomo denunciò quanto accaduto chiedendo l’annullamento del matrimonio, diventato ufficiale in questi giorni dopo la decisione della prima sezione civile del Tribunale di Reggio Emilia.

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