Coronavirus, un italiano su due ha paura di perdere il lavoro: lo conferma studio Censis e Ugl

Coronavirus, un italiano su due ha paura di perdere il lavoro: lo conferma studio Censis e Ugl

Una “festa dei lavoratori” del tutto inusuale, quella di oggi, 1° maggio 2020, dove, più che festeggiare, si ha paura di perdere il lavoro.

Difficile fare previsioni a lungo termine sui possibili scenari economici del Paese. Fatto sta che, al momento, le previsioni future non sono delle migliori. Se il timore che molti imprenditori fossero costretti ad arenarsi era nell’aria da qualche settimana, i dati statistici raccolti da Censis e Ugl ne sono la conferma.

Secondo quanto pubblicato dal Corriere della Sera, una persona su due ha paura di perdere il proprio lavoro.

Circa il 57,1% degli italiani è pessimista riguardo al futuro. Il 25,5% è, invece, ottimista mentre il 17,4% non ha idee chiare al riguardo. Secondo l’indagine condotta dal Censis, che ha elaborato i dati di marzo e aprile rilevati da Eurobaromentro, il 70% degli italiani valuta inadeguata la cooperazione nell’Unione europa sulla lotta al Covid-19.



Sono ferme invece a febbraio, e quindi al periodo antecedente l’emergenza sanitaria, le indicazioni sul ruolo dello Stato che per l’88,6% degli italiani è una “sorta di comparsa, con un potere decisionale limitato o nullo“. Una sensazione di sfiducia che sembrerebbe più radicata tra le persone con basso titolo di studio (34,4%), basso reddito (32,4%) e disoccupati (30,9%).

Un ultimo dato riguarda, invece, il ruolo di mediazione dei sindacati. A tal riguardo, le stime di febbraio hanno rilevato che il 34,9% degli italiani ha fiducia nel sindacato, con una percentuale più alta tra i laureati (38,3%) e tra chi ha redditi bassi (38,6%).

Immagine di repertorio