Consumi famiglie, i dati Istat evidenziano divario Nord-Sud: la classifica delle regioni

I dati forniti oggi dall’Istat circa i consumi delle famiglie nel 2019 attestano come le disuguaglianze sociali ed economiche siano ancora molto forti in Italia, con le famiglie del Nord sensibilmente più ricche rispetto a quelle del Sud, e una spesa media profondamente diversa. Lo afferma il Codacons, commentando i dati dell’istituto di statistica.

Il prof. Francesco Tanasi, docente dell’Università San Raffaele di Roma e segretario nazionale Codacons dichiara: “Il divario Nord-Sud sul fronte dei consumi resta ancora altissimo. Una famiglia residente in Trentino Alto Adige spende mediamente al mese il 49,9% in più rispetto allo stesso nucleo che vive in Puglia o in Calabria, 2.992 euro contro i 1.996 euro della Puglia e i 1.998 euro della Calabria. Differenza che raggiunge il record del +76% se si confronta la spesa di una famiglia di Bolzano (3.517 euro) con quella di una residente in Puglia“.

Questi dati dimostrano come l’Italia viaggi ancora a due velocità, e le condizioni sociali ed economiche del Mezzogiorno influiscano in modo evidente sui consumi delle famiglie“, conclude Tanasi.

Ecco la classifica redatta dal Codacons delle regioni e province autonome in base alla spesa per consumi media mensile (in euro) registrata del 2019:

  • Bolzano/ Bozen: 3.516,89;
  • Trentino-Alto Adige/ Südtirol: 2.991,73
  • Lombardia: 2.965,10;
  • Toscana: 2.922,43;
  • Emilia-Romagna: 2.906,75;
  • Valle d’Aosta/ Vallée d’Aoste: 2.805,50;
  • Lazio: 2.779,50;
  • Veneto: 2.680,91;
  • Friuli-Venezia Giulia: 2.611,06;
  • Piemonte: 2.583,22;
  • Liguria: 2.499,63;
  • Trento: 2.495,43;
  • Umbria: 2.446,76;
  • Marche: 2.402,69;
  • Sardegna: 2.216,17;
  • Abruzzo: 2.193,32;
  • Molise: 2.171,25;
  • Campania: 2.113,94;
  • Sicilia: 2.017,99;
  • Basilicata: 2.003,06;
  • Calabria: 1.998,64;
  • Puglia: 1.996,04.

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