“Che cretino”, 20enne muore sotto un treno e passanti ridono di lui: la rabbia e lo sdegno dei testimoni

La morte tragica di un 20enne sotto un treno e le risate disumane di un gruppo di testimoni: sono davvero orrendi i dettagli emersi sul decesso di Marko Kaziu, 20 anni, travolto a un passaggio a livello, che si è spento la scorsa notte all’ospedale di Careggi (Firenze).

La disgrazia è avvenuta ieri a Castelfiorentino (Firenze) e ha destato lo sdegno di numerose persone, anche sui social. Sicuramente per familiari e amici è il momento del dolore e delle lacrime, ma per alcuni testimoni della vicenda è anche il momento della rabbia: secondo alcune rivelazioni, infatti, delle persone avrebbero riso del malcapitato, dimostrando un’insensibilità davvero inaccettabile.

 “Hanno appena investito un ragazzetto col treno a Castelfiorentino. Non so se sia vivo, già l’aver visto la scena mi ha lasciato abbastanza scioccato. La cosa che però mi ha veramente inorridito erano le persone che ci ridevano su. Indipendentemente dalle colpe e dalla negligenza del ragazzo nell’attraversare durante l’arrivo del treno, non è proprio il massimo ridere della probabile morte di una persona”, ha scritto un fotografo presente sul posto, Francesco Nigi, su Facebook. Altre dichiarazioni parlerebbero di un gruppo di ragazzi che avrebbero commentato “Che cretino in riferimento al 20enne.

Dura la reazione del sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni, che riferendosi a quanto emerso dal post di Nigi dichiara: “Questa esternazione di Francesco, ragazzo dai valori ferrei, non può che trovarmi d’accordo, quanto meno nella riflessione. Ma davvero siamo arrivati al punto di ridere di una disgrazia così? Recuperiamo la nostra umanità, gente. Così facciamo abbastanza schifo. Ci uniamo insieme nella speranza per il ragazzo coinvolto, e abbracciamo la sua famiglia”.

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