Batterio-killer uccide 4 neonati, annidato nel rubinetto dell’ospedale di Verona: latte infetto

Batterio-killer uccide 4 neonati, annidato nel rubinetto dell’ospedale di Verona: latte infetto

Batterio killer in un ospedale di Verona aveva causato la morte di 4 neonati: riapre il reparto.

Si trattava del “Citrobacter” trovato annidato nel rubinetto del lavandino utilizzato dal personale della Terapia Intensiva neonatale dell’ospedale della Donna e del Bambino di Borgo Trento (Verona), per prendere l’acqua da dare ai bambini insieme al latte.

Il batterio sarebbe stato, secondo la relazione di una delle due commissioni nominate dalla Regione Veneto, la causa della morte di quattro bambini tra la fine del 2018 e quest’anno, inducendo i responsabili sanitari alla chiusura del reparto.

Il Governatore della Regione avrebbe dato disposizione al segretario regionale della Sanità di inoltrare tale relazione alla Procura della Repubblica e renderla disponibile per l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e per i familiari dei bambini colpiti dal batterio.

Secondo le conclusioni della commissione esterna, il Citrobacter avrebbe colonizzato il rubinetto probabilmente a causa di un mancato o parziale rispetto delle misure d’igiene.

L’intero reparto di Ostetricia – Punto nascite, Terapia intensiva neonatale e Terapia intensiva pediatrica – è stato riaperto ieri, dopo la chiusura del 12 giugno scorso, essendo stata effettuata la totale sanificazione degli spazi.

Immagine di repertorio