Il numero di tesserati continua ad aumentare, sembra che il tennis stia avendo un vero e proprio boom non solo il Sicilia ma in tutta Italia. L’interesse del pubblico non è rivolto solo ai big come Sinner, ma anche ai campioni internazionali che mantengono il settore delle scommesse sempre vivace e imprevedibile. I match si combattono fino all’ultimo minuto e il risultato è sempre un’incognita perché basta una minima distrazione per perdere un set.
I numeri: più tesserati e più società, la base si allarga
Allora, abbiamo dei dati che possono aiutarci a capire l’ampiezza del fenomeno. La FITP Sicilia ha rilevato che, a fine 2024, il numero di tesserati era di circa 26 mila, con ben 323 società affiliate presenti sull’isola. Insomma, dei numeri non da poco che ci mostrano quanto questo ecosistema sia ben sviluppato anche fuori dalle grandi città. Anche nel resto dell’Italia il tennis procede nella stessa direzione. La Federazione Italiana Tennis e Padel è arrivata a ben 1,15 milioni di tesserati nel 2024. È chiaro che, se ci sono più tesserati, vuol dire che ci sono anche più società sportive e, di conseguenza, più posti e più occasioni per avvicinarsi a questo sport.
Eventi a Palermo: continuità, pubblico e ricadute locali
Possiamo dire che la Sicilia un pochino è avvantaggiata perché ha un grande evento come riferimento, il Palermo Ladies Open. Quest’anno si è disputato dal 21 al 27 luglio al Country Time Club. L’edizione 2025 si è svolta nel formato WTA 125, ha mantenuto la sua identità su terra ed è stato un buon richiamo per le atlete e per il pubblico. La presenza di un torneo internazionale aiuta l’intero movimento perché porta attenzione mediatica, crea occasioni per i giovani, rafforza la rete dei circoli e porta le persone attorno ai campi. Se segui gli eventi anche da spettatore, ti sarai accorto che, durante la settimana del Ladies Open, i media e le piattaforme specializzate hanno rilanciato gli aggiornamenti, i risultati e i movimenti nelle quote tennis legate ai match più attesi. Quindi, è chiaro che l’interesse non si ferma al campo, ma si allarga alle conversazioni online, ai social e agli insight pre-partita.
Cosa aspettarsi nel 2026: opportunità e possibili freni
I segnali perché il trend resti in crescita ci sono, eccome. La rete di Scuole Tennis e i progetti educativi continuano ad ampliarsi. La FITP incentiva questo percorso perché propone un percorso a gradini dal minitennis alla competizione. La continuità del Palermo Ladies Open è un asset. Anche se oggi la categoria è WTA 125, il torneo rimane una vetrina per il movimento siciliano, capace di tenere alta l’attenzione ogni estate. Il boom del tennis in Italia, spinto dalle performance degli azzurri e da un sistema federale più strutturato, è un vento favorevole che raggiunge anche l’isola. Più comunicazione, più tesserati, più eventi: questi fattori tendono a stabilizzare la crescita regionale.
Quali sono i possibili freni da tenere d’occhio? Le infrastrutture e le manutenzioni. Servono degli investimenti costanti per tenere i campi in efficienza. Poi, la compresenza di altre discipline da racchetta come il padel e il pickleball crescono e competono per gli spazi e gli orari. Questo, però, non è necessariamente un male, spesso i club usano la diversificazione per portare più persone vicino al tennis tradizionale.





