Come migliorare la sostenibilità in cucina

Come migliorare la sostenibilità in cucina

L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo da più di un anno ci ha portato a riflettere in maniera più profonda sulle implicazioni pratiche delle nostre azioni quotidiane. Tutto questo si traduce in una maggiore attenzione alla sostenibilità, che può essere resa protagonista di diversi ambiti della vita, compreso l’utilizzo della cucina. 

Se ti stai chiedendo come minimizzare l’impatto ambientale dei momenti che passi in quello che è l’ambiente più creativo e conviviale della casa, nelle prossime righe di questo articolo potrai trovare alcuni consigli utili e subito applicabili.

Pianifica con attenzione gli acquisti

Il primo consiglio per praticare la sostenibilità in cucina prevede il fatto di impegnarsi per tenere sotto controllo lo spreco alimentare. Ciò significa pianificare con attenzione gli acquisti. Quali sono le dritte utili per riuscirci?

Si parte innanzitutto con un inventario, che deve comprendere sia quello che è presente nel frigorifero, sa tutto quello che si ha in dispensa.

Proseguendo con l’elenco dei consigli per pianificare con buon senso gli acquisti del cibo, non si può non chiamare in causa l’importanza di predisporre menù per tutta la settimana.

Doveroso a tal proposito è impegnarsi a realizzare, se possibile, più di un piatto con uno stesso ingrediente.

Attenzione alla plastica

Un aspetto di indubbia rilevanza quando si parla di consigli per migliorare la sostenibilità in cucina riguarda la riduzione della plastica. Sono diverse le raccomandazioni da considerare in merito. Tra queste rientra senza dubbio il fatto di scegliere materiali biodegradabili nel momento in cui si acquistano contenitori usa e getta per alimenti.

Nell’ambito degli aspetti da considerare quando si punta a ridurre l’utilizzo della plastica in cucina, un doveroso cenno deve essere dedicato al fatto di acquistare prodotti sfusi. Ok, si tratta di un consiglio ripetuto più volte ma, parliamoci chiaro, di una dritta più semplice a dirsi che a farsi. Per fortuna, con un po’ di impegno, si possono ottenere ottimi risultati.

Essenziale a tal proposito è la scelta di fare la spesa al mercato, dove, per contenere la merce, si utilizzano – parliamo sempre di bancarelle alimentari – i sacchetti di carta.

Concludiamo questa mini rassegna di idee per tenere sotto controllo l’utilizzo di plastica in cucina facendo presente che un’altra dritta fantastica prevede il fatto di riciclare il più possibile i contenitori in vetro.

Elettrodomestici a basso consumo (e usati con buon senso)

Quando si parla di consigli pratici per dare una svolta sostenibile ai momenti passati in cucina, non si può non chiamare in causa tutto quello che ruota attorno alla scelta degli elettrodomestici e al loro utilizzo.

Essenziale a tal proposito è il fatto di orientarsi verso soluzioni a basso consumo. In concreto, ciò vuol dire acquistare lavastoviglie di classe A+++. Lo stesso si può dire per il frigorifero.

Per quanto riguarda quest’ultimo elettrodomestico, conta tanto, ai fini del controllo dell’impatto ambientale, anche l’area della cucina in cui viene installato. Possibilmente dovrebbe trattarsi della più fresca e lontana da fonti di calore, come per esempio i fornelli.

Come specificato nel titolo di questo paragrafo, ai fini dell’ottimizzazione della sostenibilità in cucina conta tantissimo anche il come si utilizzano gli elettrodomestici. Parliamo di regole conosciute ma che non fa mai male ripetere, come per esempio il fatto di evitare di utilizzare la lavastoviglie non pienamente carica e di non indugiare per troppo tempo davanti alla porta del frigorifero aperta.

Spesa a km 0? Sì, grazie!

Tornando un attimo alle abitudini di spesa, facciamo presente l’importanza di concentrarsi su prodotti a km 0 in tutte le situazioni possibili. Ciò vuol dire, per esempio, che se si ama bere bene è meglio orientarsi verso vini di etichette della propria Regione.