Nuovo Dpcm, è il momento di cinema, teatri e musei: Draghi chiude barbieri e parrucchieri ma solo in zona rossa

Nuovo Dpcm, è il momento di cinema, teatri e musei: Draghi chiude barbieri e parrucchieri ma solo in zona rossa

ITALIA – Prende sempre più forma il Dpcm in arrivo da parte del nuovo governo Draghi. Manovre che seguono l’impostazione del precedente governo Conte, a eccezione di qualche piccola modifica: ma di cosa si tratta? Il nuovo Decreto, che sarà valido dal 6 marzo al 6 aprile, riconfermerebbe il coprifuoco con il divieto di spostamento dalle 22 alle 5 in tutta la nazione a eccezione di comprovate esigenze.

Riconfermato a tal proposito anche il divieto di spostamento tra Regioni e sono vietati i viaggi se non per assolute necessità. Restano chiuse anche piscine e palestre.

Persiste il sistema con le tre fasce di colore in base al livello territoriale di rischio. A tal proposito, si esclude la possibilità di cenare in pub o ristoranti che nelle zone gialle chiuderanno alle 18, mentre nelle zone arancioni o rosse potranno offrire soltanto asporto e domicilio.

Sul fronte scuola le attività proseguiranno in presenza, almeno il 50% e fino a un massimo del 75% in aula per le scuole superiori mentre la restante parte delle lezioni tramite didattica a distanza.

Le “esclusive” del nuovo Dpcm

Una novità del Dpcm è rappresentata dalla chiusura dei saloni di barbieri e parrucchieri in zona rossa. Uno spiraglio di luce, invece, per cinema e teatri che potranno riaprire nelle zone in fascia gialla rispettando le relative misure di sicurezza a partire dal 27 marzo.

Nella stessa data i musei inizieranno a essere aperti anche nei fine settimana, non più soltanto da lunedì a venerdì. Il tutto con ingressi contingentati e nel pieno rispetto dei parametri di sicurezza.

Immagine di repertorio