“Fase 2”, nuove regole per piscine e palestre: apertura rimandata a giugno o settembre

La “fase 2” dell’emergenza Coronavirus è ormai vicina per tutti gli abitanti italiani e per diverse aziende, le quali potranno riaprire adottando le misure di sicurezza che saranno comunicate nei prossimi giorni dal Governo. La riapertura delle varie attività rimaste chiuse nella “fase 1” di lockdown terrà certamente conto della tabella redatta dalla task force capitanata da Vittorio Colao, che si basa sui fattori di rischio contagio di ogni attività produttiva e non.

Secondo la tabella e non solo, per palestre e centri fitness la “fase 2sarebbe ancora lontana. Infatti, tali strutture sarebbero considerate come luoghi ad alto rischio di contagio. La riapertura, dunque, potrebbe essere rimandata, con ogni probabilità, a giugno (ottimisticamente) o a settembre (realisticamente).

Da chiarire anche tutte le misure di sicurezza necessarie per questi luoghi, che, oltre alla sanificazione dell’ambiente, dovranno presumibilmente rispettare il contingentamento degli ingressi, i divieti per lezioni e attività di gruppo, la pulizia costante di ambienti e attrezzi e l’eventuale utilizzo di mascherine e guanti per gli utenti. Brutte notizie, dunque, per i gestori delle varie strutture sportive, ma anche per gli italiani che non sono riusciti a rinunciare allo sport neanche in tempi di lockdown.

Discorso diverso invece per le piscine. Il cloro presente all’interno delle acque di tutte le piscine infatti, ucciderebbe il virus e disinfetterebbe. I problemi che non si presentano in acqua però, si potrebbero presentare negli spogliatoi, che con il loro ambiente caldo-umido potrebbero favorire il mantenimento nell’aria del Coronavirus in aerosol. Per la riapertura, dunque, le piscine al coperto dovranno probabilmente garantire, oltre la disinfezione costante degli ambienti e gli ingressi contingentati degli utenti, anche un orario di apertura più ampio rispetto al solito. Prima delle piscine al coperto, comunque, è probabile che aprano quelle all’aperto. Anche su questa possibilità però, non ci sarebbero certezze.

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