Entra in vigore il Decreto “Cura Italia”: ammortizzatori sociali e nuove misure di prevenzione – DETTAGLI

Entra in vigore il Decreto “Cura Italia”: ammortizzatori sociali e nuove misure di prevenzione – DETTAGLI

Dopo la firma del presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, e la pubblicazione del testo integrale sulla Gazzetta Ufficiale, il Decreto “Cura Italia” entra ufficialmente in vigore sul territorio nazionale.

Il provvedimento si compone di 127 articoli mirati al potenziamento del servizio sanitario nazionale e del sostegno economico a famiglie, lavoratori e imprese, in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria dovuta al contagio da Coronavirus.

Inoltre, è stato confermato il rinvio del referendum costituzionale per il taglio dei parlamentari, probabilmente rimandato al prossimo autunno.

Il Decreto autorizza l’emissione di titoli di Stato per un importo fino a 25 miliardi di euro per quest’anno. Tra gli ammortizzatori sociali e i provvedimenti previsti (lista completa consultabile nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana)

  • Stop ai versamenti al fisco fino a venerdì 20 marzo 2020;
  • Stop temporaneo ai versamenti di imprese e professionisti sotto i 2 milioni di euro di ricavi, con pagamenti di Iva, contributi previdenziali e Inail rinviati al 31 maggio (pagabili anche a rate, 5 al massimo);
  • Credito d’imposta del 60% dell’ammontare del canone di affitto per negozi e botteghe;
  • Stop fino a maggio 2020 ai versamenti per i settori più colpiti dall’emergenza economica, dal trasporto merci a quello turistico. Comprese nell’elenco anche le federazioni e gli enti sportivi, le organizzazioni non lucrative di utilità sociale e le associazioni di volontariato e promozione sociale.
  • Per le federazioni sportive nazionali e gli enti di promozione sportiva, le ritenute andranno versate entro il 30 giugno;
  • Stop agli adempimenti fiscali con scadenza tra l’8 marzo e il 31 maggio 2020;
  • Stop ritenute per i professionisti con ricavi o compensi sotto i 400mila euro non dovranno versare le ritenute d’acconto sui ricavi e i compensi percepiti fino al 31 marzo. I contribuenti che beneficiano della sospensione della ritenuta d’acconto dovranno versare l’ammontare dovuto entro il 31 maggio in un’unica soluzione o in 5 rate.
  • Crediti d’imposta per incentivare piani straordinari di sanificazione degli ambienti di lavoro e la protezione dei lavoratori a rischio contagio (primi tra tutti quelli impiegati nel settore sanitario);
  • Sospesi i termini per i versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria per i datori di lavoro domestico in scadenza dal 23 febbraio al 31 maggio 2020. Nessun rimborso è previsto per quelli già versati;
  • Via all’assunzione di 200 medici specialisti e di 100 infermieri da parte dell’Inail;
  • Misure in favore, tra gli altri, del settore agricolo, del settore turistico (con indennità prevista per lavoratori stagionali) e del settore dello spettacolo e della cultura;
  • Rimborsi per eventi cancellati;
  • Nuove disposizioni per la detenzione domiciliare, con semplificazione dell’iter fino a giugno. Esclusi dal beneficio i reati più gravi (quelli indicati dall’articolo 4 bis dell’ordinamento penitenziario) e i casi di stalking e maltrattamenti in famiglia;
  • Fondi per la didattica a distanza;
  • Fondo per garantire derrate alimentari agli indigenti incrementato di 50 milioni di euro;
  • Per chi usufruisce della Legge 104 sono previsti 24 giorni in più di permesso tra marzo e aprile;
  • Permessi speciali e voucher per genitori lavoratori;
  • Bonus per chi lavora in sede.