“Chiudere città o regioni se il virus cresce”, l’allarme di Sileri: “Proteggere servizio sanitario”

“Chiudere città o regioni se il virus cresce”, l’allarme di Sileri: “Proteggere servizio sanitario”

Nonostante la firma e la pubblicazione di due diversi Dpcm nazionali nel giro di due settimane, il governo tiene sempre gli occhi aperti nell’ottica di un ulteriore inasprimento delle misure. Lo ha detto il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, a “24Mattino” di Simone Spetia su Radio 24.

Secondo quanto dichiarato da Sileri, la situazione attuale è ben lontana da quella di marzo, con un boom di contagi nel giro di pochissimi giorni e le Terapie Intensive sature in tutto il territorio nazionale. Ma, ha precisato il viceministro, è possibile che tale situazione si possa ripresentare in alcune aree del paese.

In tal caso, infatti, Sileri ha dichiarato: “Se il virus dovesse circolare di più andranno declinate azioni a livello locale, anche chiusure di una città o di una regione, per prendere fiato e poi ripartire“.

Ha poi aggiunto: “Al momento non è in previsione un altro Dpcm, ma continua l’azione di monitoraggio: sono state fatte critiche per due Dpcm ravvicinati, ma i numeri sono quasi raddoppiati da una settimana all’altra, con alcune aree del paese nelle quali è oggettivo il sovraccarico dei servizi, quindi era necessario procedere a un atto per proteggere il servizio sanitario e le nostre strutture“.

Immagine di repertorio