ITALIA – Arrivano buone notizie sul fronte dell’economia italiana dove, nell’ultimo periodo, si assiste a un miglioramento.
Il Covid, come ormai risaputo, ha arrecato non poche difficoltà anche all’andamento commerciale che, però, adesso sembra stare andando verso una lenta ma decisa ripresa. Chiaramente, in base all’andamento epidemiologico, le incertezze potrebbero aumentare.
Un quadro che viene attenzionato dall’Istat che, nella nota mensile sull’andamento dell’economia italiana (con periodo di riferimento a luglio 2021), riporta: “Lo scenario internazionale resta caratterizzato da un processo di ripresa economica solido ma eterogeneo tra paesi. Tuttavia, la risalita dei contagi sta determinando un aumento dell’incertezza associata all’evoluzione dell’economia mondiale”.
Vediamo qual è la situazione in Italia attraverso i dati raccolti e diffusi nel mese di agosto dall’Istat (Istituto nazionale di statistica).
Lo scorso mese di giugno, come evidenzia Istat, si assiste a una “lieve crescita congiunturale per le vendite al dettaglio“: +0,7% in valore e +0,6% in volume. Peraltro, sono aumentate sia le vendite dei beni alimentari (+1,1% in valore e in volume) sia quelle dei beni non alimentari (+0,3% in valore e in volume).
Aggiunge l’Istituto di statistica che, su base tendenziale, a giugno 2021, le vendite al dettaglio sono cresciute del 7,7% in valore e dell’8,1% in volume. Nello specifico, le vendite dei beni non alimentari hanno raggiunto +11,9% in valore e in volume, invece gli alimentari +2,5% in valore e +3,0% in volume.
Nel secondo trimestre del 2021, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio arrivano a quota 2,7% in valore e 2,9% in volume. Un miglioramento che si focalizza in particolar modo sui beni non alimentari (+4,4% in valore e +4,8% in volume), più contenuto per gli alimentari (+0,6% in valore e +0,5% in volume).
Stando all’aggiornamento Istat sull’andamento dell’economia, basandosi su una stima preliminare, si può affermare che anche il Pil italiano è cresciuto del 2,7% nel secondo trimestre.
A tal proposito, l’Istat osserva: “Le prospettive per l’economia italiana restano decisamente positive. Per le imprese la fiducia si attesta sui massimi degli ultimi anni e il livello dei posti vacanti nell’industria e nei servizi ha superato i livelli pre-crisi”.
Come riporta Istat, tra i beni non alimentari si registrano variazioni tendenziali positive per quasi tutti i gruppi di prodotti. Restano esclusi: giochi, giocattoli, sport e campeggio (-4,6%) e mobili, articoli tessili e arredamento (-0,2%).
I maggiori risultati interessano: abbigliamento e pellicceria (+24,5%), calzature, articoli in cuoio e da viaggio (+19,2%) ed elettrodomestici, radio, tv e registratori (+19,0%).
Attraverso i dati in questione sembra davvero concreta la possibilità di una ripresa economica importante nel Bel paese. Il tutto viene confermato anche dai numeri emersi dal confronto con giugno dello scorso anno.
Rispetto al 2020, il valore delle vendite al dettaglio è andato incontro a un incremento in tutti i canali distributivi: la grande distribuzione (+3,3%), le imprese operanti su piccole superfici (+10,9%), le vendite al di fuori dei negozi (+4,2%) e il commercio elettronico (+23,7%).
Fonte foto: Mohamed Hassan, Pixabay.com
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