Giornata delle piccole e medie imprese, contributi a fondo perduto e fondo Pmi: le ultime novità

Giornata delle piccole e medie imprese, contributi a fondo perduto e fondo Pmi: le ultime novità

ITALIA – Oggi, 27 giugno 2021, ricorre la giornata delle piccole e medie imprese. Si tratta di una ricorrenza che quest’anno in particolare mira a promuovere la ripartenza del settore, che rappresenta uno di quelli maggiormente colpiti dalla pandemia. Basti pensare che un sondaggio di Promos Italia – l’agenzia per l’interazionalizzazione del sistema camerale – del maggio 2020 aveva calcolato che solo durante i due mesi di lockdown duro le Pmi avevano portato una perdita di fatturato superiore all’80% (dato che valeva per una Pmi su quattro).

Un anno di pandemia (marzo 2020 – marzo 2021), secondo un dossier di Confesercenti, è costato all’Italia -183 miliardi di euro del Pil e di -137 miliardi per i consumi. Una vera e propria catastrofe economica, che si è affiancata a quella umana e sanitaria, portando al “licenziamento” di 262mila lavoratori autonomi.

Insomma una crisi nera per le Pmi, che puntano però alla ripartenza, che deve necessariamente iniziare dai contributi a fondo perduto forniti alle imprese dal Governo con il Decreto Sostegni Bis. Sono tre le tipologie di contributi a fondo perduto: contributo automatico, contributo alternativo e contributo perequativo. Ogni aiuto ha una diversa platea di beneficiari e regole differenti per il loro ottenimento. Ecco le ultime novità.

Contributo automatico: in arrivo i bonifici

L’Agenzia delle Entrate con un comunicato stampa del 22 giugno 2021 ha dato la notizia che in tanti aspettavano. Sono stati infatti disposti i pagamenti dei contributi a fondo perduto riconosciuti in via automatica dal Decreto Sostegni bis a favore degli operatori economici, colpiti dall’emergenza epidemiologica Covid-19, già beneficiari del contributo previsto dal primo decreto Sostegni.

Nello specifico sono 1,77 milioni di bonifici, per un totale di circa 5 miliardi di euro, che, senza bisogno di nuove istanze, verranno accreditati direttamente sui conti correnti dei soggetti che avevano richiesto e ricevuto l’aiuto previsto dal primo decreto Sostegni. Il nuovo contributo è corrisposto dall’Agenzia delle Entrate con la stessa modalità che il beneficiario aveva scelto per il precedente.

Da ricordare che il contributo alternativo spetta ai soggetti che hanno già richiesto e ottenuto il contributo previsto dal DL Sostegni n. 41/2021, senza la necessità di presentare un’ulteriore domanda.

Contributo alternativo: si attende la domanda

Dopo l’avvio dei bonifici automatici per i contributi a fondo perduto del Sostegni bis, si attende il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate con modelli e procedure per chi vuole fare domanda di contributo alternativo. Dunque i beneficiari di tale contributo sono ancora in attesa di una domanda.

D’altronde, c’è un ritardo nella tabella di marcia stabilita dal Ministero dello Sviluppo Economico, il quale aveva stabilito coma data di partenza delle domande il 23 giugno.

Il contributo alternativo può essere richiesto da dai soggetti che non hanno beneficiato del contributo a fondo perduto previsto dal DL Sostegni n. 41/2021. e dai soggetti che hanno già beneficiato del contributo a fondo perduto previsto dal DL Sostegni n. 41/2021, e che risulta essere inferiore rispetto all’ammontare calcolato del contributo alternativo del DL Sostegni bis; tali soggetti potranno ottenere l’eventuale maggior valore del contributo determinato ai sensi delle nuove disposizioni e il contributo automatico eventualmente già corrisposto o riconosciuto sotto forma di credito d’imposta dall’Agenzia delle entrate verrà scomputato da quello da riconoscere.

Contributo perquativo

Piccola novità per quanto riguarda il contributo perequativo basato sulla riduzione degli utili. Tale aiuto è riconosciuto a condizione che vi sia un peggioramento del risultato economico dell’esercizio 2020 rispetto a quello del 2019 non inferiore alla percentuale che sarà definita con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze.

Sarà possibile richiederlo a condizione che la dichiarazione dei redditi venga presentata entro il 10 settembre 2021 e non più entro il 31 ottobre 2021.

Fondo Pmi: nuovi finanziamenti a lungo termine

Con l’art 12 del Decreto Sostegni bis sono state inserite delle nuove garanzie su portafogli di nuovi finanziamenti a medio lungo termine concessi a imprese con numero di dipendenti non superiore a 499 per la realizzazione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione e/o di programmi di investimenti.

Le misure più importanti previste da tale articolo sono:

  • l’innalzamento a 500 milioni di euro dell’ammontare massimo dei portafogli di finanziamenti;
  • durata dei finanziamenti non inferiore a 6 anni e non superiore a 15 anni;
  • i finanziamenti sono finalizzati per almeno il 60% a progetti di ricerca, sviluppo e innovazione e/o di programmi di investimenti;
  • i soggetti beneficiari sono ammessi senza la valutazione economico finanziaria da parte del Gestore del Fondo.

Immagine di repertorio