Decreto Sostegni, i dettagli sul Bonus INPS da 2.400 euro: entro quando richiederlo

Decreto Sostegni, i dettagli sul Bonus INPS da 2.400 euro: entro quando richiederlo

ITALIA – Arrivano nuovi aggiornamenti in merito al Bonus INPS da 2.400 euro, previsto dal decreto Sostegni e pensato per tutti i lavoratori, stagionali compresi, le cui attività sono state fortemente colpite durante il periodo Covid.

Tale bonus è considerato come un’indennità una tantum destinata, come già ribadito, ai settori più colpiti dalla pandemia. L’INPS ha fatto sapere “che ha provveduto alla liquidazione dell’indennità una tantum Covid-19, pari a 2.400 euro, introdotta dal decreto Sostegni in favore di tutti i lavoratori già beneficiari delle indennità assegnate dai precedenti decreti Rilancio e Ristori”.

Modalità per fare domanda

Per chi ha già ricevuto il sussidio non sarebbe necessario fare una nuova domanda, le somme dovute vengono erogate alla stessa maniera delle precedenti in maniera automatica.

Mentre i richiedenti per la prima volta dovranno fare affidamento alle istruzioni dell’INPS. Le domande verranno fatte in via telematica e presentate entro il 30 aprile. In caso di difficoltà ci si potrà rivolgere a un CAF o patronato. I nuovi lavoratori che faranno domanda dovranno aspettare, non vedrebbero l’accredito prima della metà del mese di maggio.

A chi è destinato il bonus?

Come fa sapere l’INPS, il bonus da 2.400 euro è destinato alle seguenti categorie:

  • i lavoratori stagionali e i lavoratori in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
  • i lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali;
  • i lavoratori intermittenti (lavoratori che si mettono a disposizione di un datore di lavoro il quale può utilizzarne la prestazione lavorativa in modo discontinuo);
  • i lavoratori autonomi occasionali;
  • i lavoratori incaricati alle vendite a domicilio;
  • i lavoratori a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
  • i lavoratori dello spettacolo (essi potranno farne richiesta se non superano la soglia dei 75mila euro di reddito annuo).

Immagine di repertorio