ITALIA – Sospensione temporanea della copertura delle perdite generate dal reddito di impresa alla data del 31 dicembre 2020, come da art. 6 del Decreto Liquidità, convertito dalla legge di Bilancio 2021.
Le disposizioni agevolative operano per le Spa, Srl, Sapa e Società cooperative. Ad illustrarci i dettagli di questi provvedimenti Alfredo Pistorio, commercialista ed esperto contabile il quale sottolinea la necessità per i bilanci chiusi in perdita, di adottare in modo tempestivo, le misure più idonee di recupero, nonostante la temporanea sospensione per un periodo massimo di 5 anni per la messa in atto dei provvedimenti di copertura o di ricapitalizzazione.
Questo significa che, per le sole perdite presenti in bilancio al 31 dicembre 2020, gli amministratori avranno tempo fino al 2026 per poter adempiere alla disciplina prevista dal Codice Civile.
“Queste agevolazioni sono una conseguenza diretta degli effetti della pandemia da Covid-19 che oltre a limitare la vita sociale dei cittadini, ha comportato anche notevoli problemi per alcune aziende, come quelle alberghiere, dei grandi eventi, palestre e ristorazione che hanno chiuso il bilancio 2020 con forti perdite, che dovranno essere risanate. Per le Spa qualora il capitale sia diminuito di oltre un terzo in conseguenza di perdite, gli amministratori o il consiglio di gestione, e nel caso di loro inerzia il collegio sindacale ovvero il consiglio di sorveglianza, devono senza indugio convocare l’assemblea per gli opportuni provvedimenti. Se entro l’esercizio successivo la perdita non risulta diminuita a meno di un terzo, l’assemblea ordinaria o il consiglio di sorveglianza che approva il bilancio di tale esercizio deve ridurre il capitale in proporzione delle perdite accertate. In mancanza gli amministratori e i sindaci o il consiglio di sorveglianza devono chiedere al tribunale che venga disposta la riduzione del capitale in ragione delle perdite risultanti dal bilancio”.
Identica situazione anche per i bilanci delle Srl in perdita che dovranno rifarsi a precise decisioni stabilite dal Codice Civile.
“A fonte di queste situazioni di difficoltà – conclude Pistorio – ci sono state altre aziende che invece non hanno risentito di questo momento di crisi, come quelle del settore medico o del settore online, che in quest’ultimo caso hanno visto una crescita importante del proprio fatturato”.
