ITALIA – “Vogliamo abolire il Reddito di cittadinanza e come previsto dalla legge dal 15 giugno partirà la raccolta ufficiale di firme. Ma vogliamo soprattutto cambiare il mondo del lavoro per i più giovani“.
Questo il tweet di Matteo Renzi che sostiene, ancora una volta, la sua “battaglia” contro il sussidio e organizza la raccolta firme per eliminarlo del tutto.
“Siamo al paradosso che spendiamo un sacco di soldi ma ci sono poveri senza aiuto, disoccupati senza proposte di lavoro, aziende senza lavoratori, più lavoro nero“, scrive il presidente di Italia Viva Ettore Rosato che sostiene che il Reddito di Cittadinanza sia uno “strumento sbagliato“.
“Ci vogliono più soldi per la lotta alla povertà, risorse direttamente alle aziende che assumono, più soldi in busta paga a chi lavora“, prosegue.
Contro, arriva la risposta di Carlo Sibilia: “Nonostante la pandemia, la guerra e la crisi energetica, Italia Viva lancia una raccolta firme per togliere il Reddito di cittadinanza ai poveri. I milionari non si toccano, ma chi prende 700 euro al mese va stangato. Il solito Robin Hood al contrario. Il neo-rinascimento italo/arabo secondo i renziani”.