ITALIA – Il “body shaming” è un tipo di atteggiamento volto ad offendere il corpo di una persona, molto spesso ci si concentra sulle considerazioni che interessano le donne, senza valutare che ad esserne vittime possono essere anche gli uomini. A causa di alcuni stereotipi gli uomini non possono vivere a pieno la loro mascolinità se non rispettano dei canoni fisici precisi.
Il concetto di mascolinità deve abbracciare la diversità ed è necessario che rifiuti stereotipi limitanti. Magro non significa debole. La forza di un uomo può manifestarsi in molte forme diverse, che vanno oltre l’aspetto fisico.
La società dovrebbe valutare e apprezzare l’intelligenza emotiva, la dedizione, la gentilezza e il coraggio come elementi chiave della mascolinità, anziché concentrarsi esclusivamente su standard estetici e offendere sulla base di questi.
Inoltre, essere sovrappeso non significa essere non meritevoli d‘amore. Il peso corporeo non è direttamente proporzionale al valore personale o all’amore che un individuo merita. Essere sovrappeso non dovrebbe essere considerato un motivo per negare l’affetto, la stima o l’amore a una persona.
La conseguenza più evidente del “body shaming” è una notevole diminuzione dell’autostima del soggetto che lo subisce. Spesso il calo della stima personale, viene aggravato dall’isolamento che deriva dalla vergogna. Nel soggetto si sviluppa il desiderio di modificare la forma del corpo per conformarsi a uno standard estetico muscolare, contribuendo a ulteriori danni all’autostima.
Questo fenomeno è strettamente collegato alla rovina dell’autostima, spingendo spesso la vittima a giustificare il presunto “difetto” fisico quando viene criticata. In situazioni del genere, è più appropriato cercare tempestivamente l’aiuto di uno specialista anziché rispondere in modo simmetrico, accettando e legittimando la critica e cercando di adattare il proprio corpo di conseguenza.
Altre conseguenze psicologiche possono manifestarsi attraverso disturbi ansioso–depressivi, contribuendo all’allontanamento della persona coinvolta da situazioni sociali.
Aiutare una persona vittima di “body shaming” richiede sensibilità, empatia e sostegno. Nei casi più gravi è necessario ricorrere al supporto di un medico, ma nei momenti di sconforto gli amici e le persone care hanno il “dovere” di ricordare che la bellezza si manifesta in molte forme e dimensioni. L’autenticità e l’unicità rendono ogni individuo insostituibile.
Fonte foto “Pixabay“
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