ITALIA – La Pasqua è alle porte e, oltre a essere un’importante ricorrenza cristiana, è anche una giornata che può essere condivisa con le persone care davanti a un piatto gustoso. Le tradizioni pasquali in cucina sono tantissime e ogni regione italiana possiede un’usanza specifica: in questo periodo su molte tavole italiane si trovano prodotti stagionali come gli asparagi, parmigiano, zucchine e spinaci.
La Pasqua è anche un momento in cui è possibile sperimentare nuovi piatti. In Italia, in questi anni, è in crescita il numero dei vegetariani e dei vegani, e diventa sempre più comune la preparazione di uno di questi menù. Prima di illustrare un menù vegetariano e uno vegano da preparare, cerchiamo di comprendere le differenze e le motivazioni che stanno dietro questi stili alimentari.
Le motivazioni che stanno alla base della dieta vegetariana e vegana
I “perché” sono molteplici. Alcune persone intraprendono questi stili alimentari per motivi salutistici, in quanto, un’alimentazione priva di carne riduce il rischio di obesità, diabete e patologie cardiovascolari.
Vi sono anche motivi etici. Alcune persone sono sensibili alle condizioni in cui gli animali vengono costretti all’interno degli allevamenti intensivi e cercano di non “sentirsi” responsabili dell’uccisione di esseri viventi senzienti.
Negli anni recenti le diete vegetariane e vegane si sono diffuse come una scelta ecologica consapevole, dato che la zootecnia è considerata un fattore centrale nell’utilizzo di risorse alimentari e idriche, deforestazione ed emissioni di gas serra. A tal proposito, i ritmi contemporanei di allevamento e produzione carne superano considerevolmente quelli che la natura riesce a sostenere.
Le differenze tra l’alimentazione vegetariana e vegana
Nella dieta vegetariana non viene consumata la carne di qualsiasi specie, sia di animali terresti che marini. Sono esclusi pesce, crostacei, ovini, suini, uccelli, molluschi e tutti gli alimenti che contengano parti di essi. È previsto, invece, il consumo di prodotti che derivano dagli animali come il latte, le uova etc…
Nella dieta vegana, invece, non viene impiegato nessun cibo di origine animale, il che include ovviamente tutti i derivati: latte e latticini, miele, uova e qualsiasi alimento li contenga anche in piccola parte. Questa tipologia di alimentazione non solo si pone in contrasto all’uccisione degli animali per la produzione della carne, ma rifiuta anche le sofferenza e lo sfruttamento alla quale gli esseri viventi sono sottoposti all’interno delle industrie alimentari.
Decidere di portare in tavola per Pasqua un menù a base vegetale significa discostarsi dall’usanza di uccidere e costringere gli agnelli a un momento di immensa sofferenza. Ogni anno, in questo periodo, soltanto nel nostro Paese vengono uccisi circa 800mila agnelli.
Di seguito l’idea per un gustoso menù vegetariano e uno vegano da poter offrire agli ospiti:
MENÙ VEGANO DI PASQUA | MENÙ VEGETARIANO DI PASQUA | |
PRIMA PORTATA | LASAGNE AL PESTO DI PISTACCHIO | CANNELLONI DI RICOTTA E SPINACI |
SECONDA PORTATA | MELANZANA CONDITA | FRITTATA DI RICOTTA CON CONTORNO DI RADICCHIO |
DOLCE | COLOMBA VEGANA | CASSATINE SICILIANE |
Per la realizzazione dei piatti vegani è possibile utilizzare invece del latte vaccino, il latte di origine vegetale come quello di riso, soia o avena e al posto del burro è possibile utilizzare la margarina.
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