Non solo Uova di cioccolato e Colombe, ma anche fiori per celebrare la Pasqua e onorare la primavera. Per lo più colorate, belle e particolari, le diverse composizioni floreali portano gioia e custodiscono grandi messaggi che si ricollegano anche alla religione.
Vediamo nel dettaglio tutto il simbolismo legato ai fiori della Pasqua: dall’Ulivo all’Orchidea, senza trascurare la Passiflora e le sue leggende.
Ulivo e Narciso
Emblema delle festività pasquali, l’Ulivo ricorda la pace e la spiritualità: regalarne un rametto è un omaggio sempre gradito e lo diventa ancora di più se si è amanti delle decorazioni e dei dettagli. Lo ritroviamo in molti passi del Vecchio e del Nuovo Testamento: per esempio, la colomba di Noè portava un rametto nel becco per dichiarare la fine del Diluvio Universale.
Il Narciso, invece, in alcune regioni del Nord Europa è definito “Il fiore della Quaresima“: sboccia in questo periodo dell’anno e ha diversi significati. In primis, per i Romani rappresentava la purezza, ma si associa anche alla rinascita, alla resurrezione, alla fortuna e alla prosperità.
Fiori rossi
Senza dubbio il rosso è il colore dell’amore, ma ricorda anche il sangue e la passione di Gesù. Perfetto da regalare, in questo contesto pasquale, è il Tulipano, simbolo del sentimento più vero e nobile. Ancora, in alternativa, troviamo l’Orchidea, fiore raffinato e profumato, ideale nella variante di colore rosso e bianco. Ricorda la fedeltà.
Ammirazione, gratitudine e amore: questi sono i significati principali del Garofano, che diventa, per questo, il fiore unico da offrire a Pasqua. Secondo la leggenda, tra l’altro, il colore deriverebbe dalle lacrime versate da Maria al capezzale del figlio Gesù.
Giglio e Calla
Il Giglio, da sempre, è associato ai valori della purezza e castità, oltre che alla nobiltà d’animo e alla fierezza. Nell’iconografia cristiana si ricollega alla Beata Vergine Maria, l’Arcangelo Gabriele e ai santi, come Sant’Antonio da Padova.
Ancora, la Calla, delicata quanto estremamente elegante, è al centro di diverse composizioni floreali pasquali. Il suo aspetto ricorda la tromba dell’Arcangelo Gabriele che suona per annunciare la resurrezione.
Azalea, Gardenia e Ciliegio
Collegato all’amore materno, emblema della femminilità, l’Azalea è il fiore perfetto per la Pasqua, così come la Gardenia, simbolo di gioia, sincerità e purezza. Da non sottovalutare nemmeno i fiori di Ciliegio, che annunciano la primavera e sono i più utilizzati anche per realizzare il famoso “Albero di Pasqua“.
Pioppo
Se consideriamo il linguaggio universale dei fiori, il Pioppo è legato al timore. Per l’iconografia cristiana, dietro c’è un’antica storia.
Si narra che fu proprio questo albero il materiale scelto per la croce di Gesù e, pertanto, il pioppo, onorato di ciò, mostrò l’apprezzamento drizzando i rami in segno di fierezza. Il Signore, però, lo condannò a tremare a ogni soffio di vento.
Passiflora
Infine, tra i fiori della Pasqua non si può non menzionare la Passiflora, il “Fiore della passione” per eccellenza. Secondo la tradizione cristiana, pare che questo raccolse una goccia del sangue di Gesù dopo che spirò in croce.
L’aspetto, infatti, ricorda i chiodi della croce, la spugna e il martello usati durante il martirio e la corona di spine che il Figlio di Dio aveva sul capo.