ITALIA – Il mese di novembre è stato portatore di importanti novità nel panorama musicale italiano, a partire dai singoli che diversi artisti hanno rilasciato nei giorni scorsi.
Tra cantautori con numerosi anni di esperienza alle spalle e giovani talenti che si stanno affermando, vediamo quali sono i nuovi brani che si preannunciano essere degli incredibili successi.
“Senza di te” di Fabrizio Moro
Un brano d’amore, coinvolgente e innovativo, quello scritto e interpretato da Fabrizio Moro, divenuto celebre con “Pensa” nel 2007 e poi conosciuto per il successo di “Portami via“, oltre che per il trionfo a Sanremo 2018, al fianco di Ermal Meta.
Pubblicato lo scorso 18 novembre, il nuovo singolo del cantautore romano si distingue incredibilmente rispetto ai precedenti lavori discografici dell’artista che, con “Senza di te”, ha portato una ventata d’aria fresca.
Il tema centrale, come si può evincere dal titolo stesso, è il dolore provato per una mancanza, a causa della quale l’autore si sente smarrito e immerso nella convinzione di non poter proseguire il suo percorso di vita senza la persona di cui lamenta l’assenza.
L’artista sembra volersi distaccare dall’impostazione musicale che lo ha sempre contraddistinto, per aprirsi a nuovi orizzonti e per far assaporare al suo pubblico un brano che, seppur diverso per lo stile, riesce a mantenere intatta e autentica l’identità del cantautore.
Incentrato su sentimenti di carattere malinconico e nostalgico, il brano non può fare a meno di travolgere l’ascoltatore che si sente inevitabilmente richiamato ai vecchi ricordi in cui ciascuno di noi potrebbe essere rimasto “incastrato”.
“Non lo dire a nessuno” di Gazzelle
Dal nuovo singolo di Gazzelle, il giovane cantautore originario di Roma, si evince fin da subito un’abbondante dose di nostalgia e amarezza, mischiata a un leggero bagliore di speranza che, nonostante tutto, è possibile intravedere.
La struttura del brano, così come le vibes che vengono emanate, sono tipiche dello stato d’animo che Gazzelle, uno dei più amati esponenti indie del panorama musicale, lascia trasparire nei suoi pezzi.
A fornire un quadro generale del brano è stato l’artista stesso che il 18 novembre, in occasione dell’uscita della canzone, ha scritto un breve pensiero nella descrizione di un post Instagram: “Dalla tristezza ho imparato solo una cosa: quando stai bene, bene davvero, non lo dire a nessuno, tienilo per te e mettiti al sicuro dai temporali che la gente si porta dentro“.
Ciò che non passa inosservato, già dal primo ascolto, è il ritornello che può essere considerato un vero e proprio momento di sfogo dell’artista, esausto per aver creduto a ogni cosa – o come direbbe lui stesso nel brano “per essersi bevuto tutto” – e per essere stato vittima di una sofferenza che gli è rimasta addosso, dopo aver fatto i conti con la malinconia e con le delusioni che purtroppo prima o poi si presentano alla porta di ciascuno di noi.
“Che sarà” di Achille Lauro
Una ballad intima e profonda che offre ai fans di Achille Lauro una nuova sfaccettatura dell’artista.
Nel brano il cantautore romano decide di soffermarsi sulla caducità della condizione umana, sull’impossibilità di rivivere determinate emozioni e sulla conseguente nostalgia che affligge l’animo di ciascuno di noi.
Alla base della riflessione è presente un forte senso di solitudine, spesso sperimentato anche quando si è circondati dalla gente, ma allo stesso tempo attenuato dalla consapevolezza che le paure con cui ognuno di noi fa i conti sono comuni a tutti.
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