Giornata mondiale della Croce Rossa: perché bisogna ricordare Dunant, l’uomo che aiutò l’umanità

Giornata mondiale della Croce Rossa: perché bisogna ricordare Dunant, l’uomo che aiutò l’umanità

ITALIA – Oggi, domenica 8 marzo, è la Giornata mondiale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. Si celebra in questo giorno perché coincide con quello della nascita di Henry Dunant, considerato il fondatore dell’Associazione.

Ma da dove nasce l’idea della Croce Rossa? Purtroppo da una battaglia svoltasi in suolo italiano che lasciò migliaia di morti in terra. Sarà infatti ricordata come una delle battaglie più sanguinose dei XIX secolo.

Era il 24 giugno 1859, nel corso della Seconda Guerra di Indipendenza italiana, a Solferino, sulle colline a sud del Lago di Garda. Erano 300mila i soldati appartenenti a 3 eserciti distinti (francese, sardo-piemontese e austriaco) che si scontrarono, lasciando sul terreno circa centomila fra morti, feriti e dispersi.

Castiglione delle Stiviere è il paese più vicino, a 6 chilometri da Solferino, una piccola luce per i soldati feriti perché li esisteva già un ospedale e la possibilità di accedere all’acqua, elemento fondamentale nel soccorso improvvisato ai  9mila feriti che, nei primi 3 giorni, vengono trasportati li.

Nel luogo si trova anche un cittadino svizzeroJean Henry Dunant, venuto ad incontrare per i suoi affari Napoleone III. Egli si ritrova coinvolto nella terribile carneficina, aggravato dall’”inesistenza” della sanità militare. Rimane talmente colpito dalla situazione che decide di descrivere quanto stesse accadendo: “Un Souvenir de Solferino”, tradotto in più di 20 lingue.

Dall’orribile spettacolo nasce in Dunant l’idea di creare una squadra di infermieri volontari preparati, il cui operato potesse dare un apporto fondamentale alla sanità militare: la Croce Rossa.

Il Movimento internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa comprende il:

  • Comitato internazionale della Croce Rossa(CICR);
  • La Federazione internazionale delle Società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa(FICR);
  • 192 Società nazionali, dove ognuna di esse è un’organizzazione umanitaria indipendente, imparziale, neutrale soggetta a uno status speciale: in ciascun Paese può esservi soltanto una Società della Croce Rossa che deve essere riconosciuta dal Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) e dallo Stato.

Le sue attività servono uno scopo comune: prevenire e lenire le sofferenze umane senza discriminazione e proteggere la dignità della persona. 

La sua azione si fonda sui 7 Principi fondamentali della Croce Rossa che sono che stati adottati nella 20esima Conferenza di Vienna, nell’ottobre del 1965:

  • Principi sostanziali: umanità e imparzialità;
  • Principi Organici: Universalità , Unità e Volontarietà;
  • Principi derivati: Neutralità e Indipendenza.

L’emblema della Croce Rossa e della Mezza non è casuale, ma attento alle esigenze della popolazione mondiale: è stata scelta la croce non per motivi religiosi, ma perché in colori invertiti è la bandiera svizzera in onore del 1° comitato che si è riunito a Ginevra nel 1964 ed anche perché anche il suo fondatore Dunant era svizzero. Nel 1876 i Paesi Arabi adottato la mezzaluna rossa su fondo bianco, questo perché per motivo storico-culturale la croce era visto come un simbolo cristiano.

Fonte cri.it. Fonte foto Facebook: Croce Rossa Italiana – Italian Red Cross