Cosa c’entra la Befana con la festa dell’Epifania?

Cosa c’entra la Befana con la festa dell’Epifania?

ITALIA – Sarà capitato a tutti chiedersi cosa c’entri la Befana con l’Epifania. La risposta è unica e piuttosto chiara: nulla.

La “Befana” è soltanto una storpiatura della parola Epifania. Pertanto, non esiste alcun collegamento tra l’adorazione di Gesù da parte dei magi e la presenza della vecchina vestita di stracci che ogni 6 gennaio distribuisce i dolci dentro le calze ai bambini volando su una scopa.

Il vero significato della parola Epifania deriva dal greco e sta a significare “apparizione“, quindi si tratta di una parola che è sempre stata collegata in qualche modo a una divinità.

All’inizio, infatti, non era legata soltanto alla nascita di Gesù, ma anche al suo battesimo. Oggi l’Epifania però festeggia soltanto l’arrivo dei magi con i loro doni per Cristo, con lo slittamento del battesimo del figlio di Dio alla domenica successiva all’Epifania.

Tornando alla Befana, parliamo di tutt’altra tradizione. La donna volante con la sua scopa di legno sembrerebbe avere a che fare con dei culti, in particolare legati all’antica Roma e alla dea Diana, protettrice dei boschi e della natura. Secondo la “leggenda” le donne volanti nelle notti dopo il solstizio d’inverno avrebbero portato prosperità nei raccolti.

Di certo i riti della Befana sono diffusi in tutta Italia sin dal Medioevo e spesso hanno a che fare con falò e fuochi. Nel XX secolo, durante il periodo fascista nel 1928, fu istituita la “Befana fascista“, una festa adatta ai bambini organizzata sfruttando una serie di tradizioni e manifestazioni che già esistevano.

All’estero, invece, non c’è traccia della Befana, bensì riguarda soltanto i magi. L’unica “parente” della Befana è Perchta, una donna che può essere sia giovane e bella che vecchia e malconcia che dalla Svizzera alla Baviera e all’Austria, si comporta un po’ come la Befana, volando e portando doni ai bambini.

Foto di repertorio