ITALIA – Una delle migliori attività da svolgere nella stagione autunnale, è quella di mettersi comodi, con accanto una tazza della bevanda calda che si preferisce, per leggere un buon libro.
Quindi, ecco cinque libri da leggere assolutamente in questo periodo dell’anno, dai gialli ai romanzi rosa.
Brividi d’autunno
Cominciamo con una lettura della famosa autrice, nonché soprannominata “regina dei gialli“, Agatha Christie, dal titolo “Brividi d’autunno“, una raccolta di dodici racconti, ambientati in scenari quasi “tenebrosi” e di crimini, tra case isolate, dimore infestate e sepolture maledette, che vedono protagoniste le infallibili indagini di Hercule Poirot, Miss Jane Marple e degli altri amati detective creati dalla scrittrice. Qui si noterà la magia avvolgente e tipica dell’autunno, unita ad certo alone e fascino di mistero e suspense, dato dalle notti che si allungano e dalle ombre che si infittiscono, soprattutto quelle del delitto.
Amori e segreti al Pumpkin Spice Cafè
Spostiamoci adesso verso una lettura “rosa”, ovvero “Amori e segreti al Pumpkin Spice Cafè“, di Laurie Gilmore, un romanzo in cui l’autunno viene descritto come “la stagione perfetta per innamorarsi”.
Sostanzialmente si tratta di un cosiddetto “cozy romance book“, ovvero un libro romantico e accogliente, in cui Jeanie, il personaggio principale, riceve dalla zia in eredità una caffettiera, chiamata appunto “Pumpkin Spice Cafè“, nella piccola cittadina di Dream Harbor. Pertanto decide di “mollare tutto”, per l’esattezza il suo monotono lavoro d’ufficio, per dare vita ad un nuovo inizio, che le riserverà molte sorprese, tra cui l’accoglienza degli abitanti del posto e l’incontro con Logan, un contadino un po’ scontroso e solitario.
Con il suo caffellatte speziato e la sua esuberanza, Jeanie riuscirà a conquistare tutti, e alla fine, anche Logan, sempre molto “sulle sue”, sarà quasi costretto a trascorrere più tempo con lei, a causa di un mistero che si cela dietro al locale ereditato.
Un indimenticabile autunno d’amore
Sempre sulla scia dei romanzi rosa, abbiamo “Un indimenticabile autunno d’amore“, di Milly Johnson. Un romanzo leggero e scorrevole, da leggere tutto d’un fiato.
Juliet Miller, a seguito della separazione da suo marito a causa di un tradimento, decide finalmente di voltare pagina, nonostante il cuore a pezzi. Sceglie quindi di comprare un appartamento e di mettersi alla ricerca di un coinquilino con cui dividere le spese. Dopo decine di candidati alquanto improbabili, si presenta Floz, una coetanea che come mestiere scrive poesie e frasi per i biglietti d’auguri, anche lei reduce da una relazione finita da poco, e con la stessa voglia di Juliet di dare una svolta alla propria vita.
Fin da subito c’è una forte sintonia tra loro, e dopo poche settimane la convivenza funziona talmente bene che Floz diventa “di famiglia” anche con i genitori di Juliet. Una commedia piena di vicende che man mano s’intrecciano, ricca d’ironia, coinvolgente e in grado di donare del buonumore o strappare qualche risata.
Alla fermata dei desideri
Passiamo ora ad un romanzo emozionante, capace di far sognare tutti, intitolato “Alla fermata dei desideri“, di Hiro Arikawa, ambientato nella magica atmosfera del Giappone.
Moltissima gente utilizza il treno tutti i giorni per spostarsi, ognuno con una motivazione diversa, chi per andare al lavoro o recarsi a scuola, oppure per qualunque altra necessità. Le persone molto spesso salgono a bordo di questi mezzi sferraglianti per semplice abitudine, senza alcuna aspettativa. In Giappone però c’è un treno speciale, infatti, chi è abbastanza fortunato da salire sul vagone giusto, può avere la possibilità/opportunità d’incontrare la signora Tokie, che tiene sempre per mano la nipote Ami. Lei ha un dono, le basta capire da dov’è partita e quale bagaglio porti con sé la persona che si ritrova davanti, per darle il consiglio più adatto e cambiare qualcosa nella sua vita e in quella di tanti passeggeri che si sentono “persi/smarriti”, affinché possano ritrovare la direzione corretta.
Tokie riesce a scorgere il desiderio di ciascuno e consigliare loro una fermata diversa dal solito, proprio perché a volte, per ritrovare la propria strada bisogna uscire dai binari.
Foliage. Vagabondare in autunno
In ultimo, giungiamo invece ad un racconto più “denso”, ricco di spunti di riflessione e prospettive diverse. Il libro in questione è “Foliage. Vagabondare in autunno“, di Duccio Demetrio. Il racconto parla di una sorta di viaggio alla scoperta della luce che anche i bagliori autunnali riescono ad emanare, illustrato dai dipinti dedicati all’autunno dai grandi pittori, quali Monet, Gauguin, Van Gogh e Schiele.
Il libro invita i lettori ad ammirare e godersi l’autunno appieno, nel migliore dei modi, concedendosi del tempo e girovagando nei boschi, in pianura, in montagna o sulle colline, cogliendo il senso che la natura vuole trasmettere. Il cosiddetto “foliage“, che vede il cambiamento delle foglie nei mesi di settembre, ottobre e novembre, diventa un vero e proprio stile di vita, che comprende l’arte della contemplazione e dell’attesa. Il tema della fugacità è inteso come rinnovamento e inizio di un nuovo “capitolo” della propria storia, anziché come elemento di “tristezza”.