“Sex roulette” e sfide sessuali tra minori, Codacons lancia l’allarme in Sicilia: “Il rischio di emulazione è forte”

“Sex roulette” e sfide sessuali tra minori, Codacons lancia l’allarme in Sicilia: “Il rischio di emulazione è forte”

SICILIA –Sex roulette” e sfide sessuali tra minorenni: è questa la nuova e rabbrividente “challenge” lanciata nei social e scoppiata in tutta Italia che vede ragazzine gareggiare tra di loro a suon di rapporti con sconosciuti accompagnando il tutto con video e contenuti.

A lanciare l’allarme è il Codacons che ha presentato oggi un esposto all’Autorità per le Comunicazioni, alla polizia postale e alle Procure della Repubblica siciliane.

Rischio di emulazione

“Nell’era della digitalizzazione e del mondo social sembrerebbe essersi manifestata, specie tra la “Generazione Z”, una nuova moda: la “challenge online”, ossia il lancio di sfide diventate virali in rete nelle quali una o più persone si mettono alla prova in una particolare attività, invitando spesso altri utenti a fare lo stesso – scrive il Codacons nell’esposto.

“Con la diffusione dei social media, la natura di queste sfide è caratterizzata da nuove dinamiche: il pubblico è potenzialmente enorme e coloro che partecipano cercano una visibilità (e accettazione) tramite like e commenti. Ogni sfida online viene “registrata”, produce contenuti e video (a volte di natura violenta) che viaggiano tra i social e il rischio emulazione è molto forte”.

Pedopornografia e violenza minorile

Tra queste sfide quelle a sfondo sessuale sono per il Codacons le più pericolose, generando allarme sociale sotto il profilo della tutela dei minorenni, prevenzione da malattie infettive, tutela della salute, rischio pedopornografia, possibili ricadute in termini di violenza minorile, diseducazione rispetto a tematiche come violenza sessuale, sfruttamento dei corpi, aborto.

Per tali motivi il Codacons ha chiesto all’Agcom e alla Polizia Postale “l’adozione di azioni di contenimento, blocco e limitazione idonee ad impedire il caricamento e la diffusione dei video realizzati, e ciò al fine di assicurare il superamento di una situazione di potenziale e certamente grave pericolo e allarme sociale”, e alle Procure della Repubblica siciliane di aprire indagini penali su tali nuovi fenomeni.

In cosa consiste la sfida?

Dopo aver risposto ad un messaggio su Tiktok, una piattaforma social, un gruppo di ragazzi minorenni si da appuntamento in luogo appartato dove tutti hanno rapporti non protetti tra di loro. La sfida è orribilmente semplice: vince chi non resta incinta, rischiando oltre le fatiche di una gravidanza anche di contrarre malattie sessuali.

I casi già verificati

Paure che si trasformano in tristi realtà, come quella di una ragazza di 14 anni rimasta incinta dopo aver partecipato alle ‘sex roulette’. A raccontare la vicenda, l’avvocato della giovane vittima, Marina Condoleo, ai microfoni di Adnkronos.

Quando ho chiesto alla ragazza se il padre fosse a conoscenza della gravidanza, mi ha risposto di non sapere chi fosse il padre“, spiega il legale.

Era turbata non solo per il fatto di essere incinta, ma per il fatto di aver perso la challenge. Oggi è al sesto mese di gravidanza, l’ha voluto tenere ed è stata aiutata dalla mamma“.