Se sta bene il pianeta, stiamo bene noi: l’appello “green” dell’Oms per la Giornata Mondiale della Salute

ITALIA – Ogni anno muoiono circa 13 milioni di persone in tutto il mondo per cause ambientali evitabili. Oggi, 7 aprile 2022, per la Giornata Mondiale della Salute, l’Organizzazione Mondiale della Sanità  ha deciso di lanciare le sue tre sfide globali: “Siamo in grado di reimmaginare un mondo in cui aria, acqua e cibo puliti siano a disposizione di tutti? Dove le economie sono focalizzate sulla salute e sul benessere? Dove le città sono vivibili e le persone hanno il controllo sulla propria salute e sulla salute del pianeta?“.
Dunque, il tema di questa “Giornata mondiale della Salute” prende il nome di “Our Planet, Our Health“, cioè “Il nostro Pianeta, la nostra Salute“.

Nel mezzo di una pandemia, con un pianeta inquinato, con malattie in aumento come cancro, asma, malattie cardiache – scrive l’Oms – nella Giornata Mondiale della Salute 2022, ci concentreremo sull’attenzione globale sulle azioni urgenti necessarie per mantenere gli esseri umani e il pianeta in salute e promuovere un movimento per creare società incentrato sul benessere”.

L’Oms stima che oltre 13 milioni di decessi in tutto il mondo ogni anno siano dovuti a cause ambientali evitabili. Includendo tra i fenomeni evitabili la crisi climatica, definita come “la più grande minaccia sanitaria per l’umanità”. Una crisi che è “anche una crisi sanitaria”, sottolinea l’Oms.

Oltre il 90% delle persone respira aria malsana derivante dalla combustione di combustibili fossili. Un mondo in riscaldamento sta vedendo le zanzare diffondere malattie più lontano e più velocemente che mai. Gli eventi meteorologici estremi, il degrado del suolo e la scarsità d’acqua stanno sfollando le persone e compromettendo la loro salute. L’inquinamento e la plastica si trovano sul fondo dei nostri oceani più profondi, sulle montagne più alte, e si sono fatti strada nella nostra catena alimentare. I sistemi che producono cibi e bevande altamente trasformati e malsani stanno guidando un’ondata di obesità, aumentando il cancro e le malattie cardiache e generando un terzo delle emissioni globali di gas serra”, questo il tragico bilancio dello stato di salute del Pianeta disegnato oggi dall’Oms.

L’attuale disegno dell’economia porta a una distribuzione iniqua del reddito, della ricchezza e del potere, con troppe persone che vivono ancora in povertà e instabilità. Un’economia del benessere – sottolinea l’Oms – ha come obiettivi il benessere umano, l’equità e la sostenibilità ecologica. Questi obiettivi si traducono in investimenti a lungo termine, budget di benessere, protezione sociale e strategie legali e fiscali”.

L’interruzione di questi cicli di distruzione per il pianeta e la salute umana richiede un’azione legislativa, una riforma dei cicli produttivi e, non ultimo, un supporto delle istituzioni affinché i singoli individui siano incentivati a fare scelte sane”, conclude l’Oms.

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