ITALIA – Non manca molto all’inizio del prossimo anno accademico ma ancora gli studenti sono in tempo per immatricolarsi. L’iscrizione all’università rappresenta una decisione fondamentale per futuro dei giovani, dal momento che costituisce un pilastro importante per la carriera lavorativa.
Negli ultimi tempi, alcuni corsi di laurea sono diventati particolarmente popolari grazie alle promettenti opportunità di carriera che offrono.
Le lauree più richieste
Il Sistema Informativo Excelsior ha provveduto alla stesura di una guida, nella quale ogni studente potrà trovare per ciascun indirizzo di laurea una scheda di dettaglio con le opportunità di lavoro, gli sbocchi professionali, le professioni più “introvabili”, le competenze richieste, i settori e i territori di inserimento.
Secondo quanto emerge dai dati ANPAL, i corsi di laurea da preferire per trovare lavoro più facilmente rientrano nell’ambito scientifico-economico:
- Economico-statistico: richiesta annuale di 40.100-44.500;
- Giuridico e politico-sociale: 40.500-42.200;
- Medico-sanitario: 31.300-31.400;
- Ingegneria (esclusa ingegneria civile): 27.300-30.400 ;
- Insegnamento e formazione: 25.300-27.100.
Economia: la facoltà del futuro
Secondo quanto riporta il MIUR, la laurea in Economia è quella più conseguita in Italia: si registrano 22.204 laureati in Economia e gestione aziendale, 14.364 in Scienze economico-aziendali e 7.265 in Scienze economiche.
Per quanto riguarda le lauree triennali, l’ambito economico fa riferimento a due classi di laurea:
- Scienze dell’economia e della gestione aziendale, L-18
- Scienze economiche, L-33
Entrambe le opzioni consentono l’acquisizione di competenze fondamentali e multidisciplinari nei campi dell’economia, dell’azienda, del diritto, della matematica e della statistica.
Il percorso di studi in Economia è comune fino al secondo anno, per poi differenziarsi nel terzo anno, concentrandosi su formazione giuridica, economica, politico-istituzionale, organizzativa e di sicurezza per le amministrazioni pubbliche nella classe di laurea L-18, e su una solida comprensione delle discipline economiche, degli strumenti matematico-statistici e dei principi dell’ordinamento giuridico per la classe di laurea L-33.
Ambito giuridico e sociale: opportunità lavorative
In seconda posizione si piazza l’ambito giuridico e politico sociale. Con ciò, si intraprende una strada che offre una vasta gamma di opportunità sia nel mondo accademico che in quello professionale.
Questi ambiti di studio sono centrali per la comprensione delle dinamiche che governano la società, le istituzioni, e i rapporti tra i cittadini e lo Stato.
È importante considerare le diverse classi di laurea disponibili. Per quanto riguarda l’Ambito Giuridico, le classi di laurea sono:
- Scienze dei Servizi Giuridici, L-14
- Giurisprudenza, LMG/01
Scienze dei Servizi Giuridici fornisce una solida base nelle discipline giuridiche. È particolarmente orientata verso la preparazione di esperti legali che possano operare in vari settori, come aziende, enti pubblici e privati, o organizzazioni no-profit.
I laureati in L-14 possono lavorare come consulenti legali, operatori nei servizi giuridici, o proseguire gli studi con una laurea magistrale in Giurisprudenza o altre specializzazioni giuridiche.
Per quanto riguarda Giurisprudenza, questa è una laurea magistrale a ciclo unico (di durata quinquennale) che offre una preparazione completa e approfondita in tutte le aree del diritto. È il percorso tradizionale per chi aspira a diventare avvocato, notaio o magistrato.
Nell’ambito Politico-Sociale, la lauree triennali più richieste sono:
- Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali, L-36
- Scienze Sociali per la Cooperazione, lo Sviluppo e la Pace, L-37
- Servizio Sociale, L39
La crescita dell’ambito sanitario
Un’altra area di crescente interesse è quella della salute, con particolare attenzione alla laurea in Medicina e Chirurgia (classe LM-41). Questo corso di studi rappresenta il percorso più completo e impegnativo per chi desidera diventare medico, offrendo una formazione approfondita nelle scienze mediche, biologiche e cliniche.
Oltre a Medicina, cresce l’interesse per la psicologia e le professioni sanitarie. La laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche (L-24) fornisce una solida base nelle discipline psicologiche, preparatoria per una carriera da psicologo, da completare con una laurea magistrale in Psicologia (LM-51) per ottenere l’abilitazione professionale.
Parallelamente, le lauree nelle classi L/SNT1 (Professioni Sanitarie Infermieristiche e Professione Sanitaria Ostetrica) e L/SNT2 (Professioni Sanitarie della Riabilitazione) formano professionisti sanitari indispensabili nel contesto ospedaliero e riabilitativo.
Ingegneria essenziale per innovazione ed efficienza
Un altro settore di grande importanza e richiesta è ingegneria. Le competenze acquisite in questo ambito sono essenziali per progettare, gestire e ottimizzare processi produttivi e sistemi complessi in diversi settori, tra cui l’automazione, la robotica, la gestione dell’energia e la produzione industriale.
Questo percorso formativo è supportato da specifiche classi di laurea, come L-9 (Ingegneria Industriale) e L-8 (Ingegneria dell’Informazione), che forniscono una solida base teorica e pratica nelle discipline ingegneristiche fondamentali.
I corsi preparano i laureati a diventare professionisti capaci di affrontare le sfide tecnologiche e organizzative dell’industria moderna, consentendo loro di contribuire all’innovazione e all’efficienza dei processi produttivi.
L’importanza dei corsi di laurea umanistici
Nonostante la crescente importanza e richiesta dei corsi tecnico-scientifici, le facoltà umanistiche continuano a esercitare un forte richiamo su un numero significativo di studenti. Lauree come Lettere (L-10), Filosofia (L-5) e Beni Culturali (L-1), pur offrendo una formazione intellettualmente ricca e versatile, spesso presentano sfide maggiori nell’inserimento nel mercato del lavoro.
Questi percorsi richiedono un alto grado di specializzazione e sono spesso affiancati da esperienze lavorative come stage e tirocini, fondamentali per migliorare le prospettive occupazionali. La concorrenza in questi settori è elevata, spingendo molti laureati a proseguire gli studi con master o dottorati per incrementare le proprie opportunità di carriera.
Tuttavia, negli ultimi anni, il corso di laurea in Scienze della Comunicazione (L-20) ha acquisito sempre più rilevanza, diventando molto richiesta nel mondo del lavoro. Questo corso di studi, che unisce elementi di sociologia, psicologia, marketing, e tecniche di comunicazione, forma professionisti capaci di operare in diversi settori, tra cui media, pubblicità, relazioni pubbliche e gestione della comunicazione aziendale.
La crescente digitalizzazione e l’importanza strategica della comunicazione in tutti i settori economici hanno reso questo percorso formativo altamente competitivo e apprezzato. Anche le discipline umanistiche, quindi, grazie alla loro versatilità, possono offrire solide opportunità professionali, specialmente se integrate con competenze comunicative e digitali.