SICILIA – Fino a qualche anno fa gli acquisti in vista delle festività natalizie comportavano il rischio di essere “sommersi” da buste, pacchetti e confezioni varie con cui la gente faceva il giro dei centri commerciali, cercando di orientarsi tra carrelli stracolmi di prodotti e tra l’entusiasmo di quei consumatori che dall’anno precedente non attendevano altro.
Ultimamente però qualcosa è cambiata perché se prima erano i cestini dei supermercati e dei negozi a essere riempiti fino allo sfinimento, adesso paradossalmente quello che più di tutti si ritrova a “traboccare” è il proprio carrello Amazon.
La tendenza ad acquistare online, già praticata regolarmente durante l’anno, si accentua in modo particolare nel periodo natalizio. È proprio in questo contesto che alcuni si ritrovano a preferire la comodità alla “tradizione“, pur di sfuggire al caos che in genere caratterizza le strade e i negozi nell’ultimo periodo dell’anno.
Se da un lato infatti c’è chi non rinuncerebbe per nulla al mondo all’atmosfera natalizia che si respira proprio mentre si è impegnati negli acquisti, dall’altro lato c’è una buona porzione di cittadini che farebbe di tutto pur di non lasciarsi travolgere dalla folla “inferocita” di consumatori, più determinati che mai a non rientrare a casa a mani vuote.
Analizziamo, con l’aiuto della psicologa Valentina La Rosa, com’è cambiato il modo di fare regali di Natale negli ultimi anni. Comprendiamo quali sono le cause principali degli acquisti online e quali potrebbero essere le conseguenze a cui si rischia di andare incontro.
“La tendenza a fare acquisti online, inclusi i regali di Natale, è sicuramente un riflesso della digitalizzazione e della globalizzazione che caratterizzano la nostra contemporaneità“, ha affermato la dottoressa.
“Da un punto di vista psicologico – ha poi approfondito – il passaggio all’acquisto online dei regali di Natale può influenzare il nostro modo di vivere le festività. Tradizionalmente, la preparazione per il Natale, inclusa la scelta dei regali nei negozi, è un’attività che coinvolge più sensi e può creare ricordi vividi e significativi. La ricerca e la scelta dei regali che avvengono fisicamente nei negozi possono promuovere il coinvolgimento emotivo legato al significato del dono. Al contrario, l’acquisto online è spesso più rapido e meno emotivamente coinvolgente, potenzialmente riducendo il significato insito nel dono stesso“.
“Inoltre, l’acquisto online può influenzare la socializzazione e le relazioni con gli altri. La tradizione di andare a fare shopping insieme è anche un’occasione per interagire socialmente e condividere esperienze. L’acquisto online, sebbene comodo, priva le persone di queste opportunità di connessione sociale“, ha ammesso la psicologa.
“È vero che i bambini e i nipoti potrebbero vivere il Natale in modo diverso rispetto alle generazioni precedenti, ma – ha precisato Valentina La Rosa – questo non significa che perderanno il valore e il significato di questa festa. Invece, potrebbero sviluppare nuove tradizioni che integrano sia gli elementi tradizionali che quelli moderni. L’importante – ha ricordato – è mantenere lo spirito di condivisione, generosità e calore familiare che caratterizza il periodo natalizio“.
“L’aumento degli acquisti online riflette senza dubbio la tendenza della nostra società che è sempre più orientata alla rapidità e alla convenienza“, ha spiegato.
“Dal punto di vista psicologico, questo può essere visto come una risposta allo stress e alla pressione del tempo nella vita moderna. In una società frenetica, le persone sono costantemente alla ricerca di modi per ottimizzare il loro tempo e ridurre lo stress. Gli acquisti online offrono una soluzione a queste esigenze, consentendo alle persone di risparmiare tempo e di evitare la fatica fisica e mentale associata allo shopping tradizionale“.
“Tuttavia, questo comportamento può anche avere effetti negativi che vanno adeguatamente bilanciati. La continua ricerca di comodità ed efficienza, infatti, può portare a una minore tolleranza per le attività che richiedono più tempo e sforzo, potenzialmente riducendo la nostra capacità di godere di esperienze più lente e riflessive. Inoltre, la costante esposizione a un ambiente digitale può influenzare il nostro benessere, causando sensazioni di isolamento o dipendenza dalla gratificazione immediata che la tecnologia può offrire“.
“In conclusione, se l’adattamento alle nuove tecnologie e modalità di vita è inevitabile e spesso benefico anche nel periodo delle festività natalizie, è importante mantenere una consapevolezza delle implicazioni psicologiche di questi cambiamenti e – conclude la psicologa – cercare di bilanciare la convenienza degli strumenti digitali con le esperienze significative che possono essere vissute solo nella vita reale“.
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