ROMA – È morto Joseph Ratzinger, il settimo Papa tedesco della storia della chiesa, il primo Papa dei tempi recenti a dimettersi, con l’abdicazione avvenuta il 28 febbraio 2013. Terzo dei figli, Ratzinger era nato a Marktl am Inn, in Baviera, il giorno del sabato santo del 1927.
Con la morte di Wojtyla, molti osservatori lo davano in pole position per la successione. È proprio nel duello con il cardinale Martini che ebbe la meglio proprio il tradizionalista Ratzinger.
CORDOGLIO DA PARTE DEL SINDACO ROBERTO LAGALLA
Una vita scandita dalla preghiera, dal riposo e dalle consuete passeggiate nei giardini vaticani, oltre all’ascolto della musica classica.
Personalità ammirevole che ha accompagnato i milioni di fedeli sparsi per tutto il mondo durante il mandato religioso a cui non è mancata la vicinanza da parte del sindaco di Palermo Roberto Lagalla: “Papa Benedetto XVI, fine teologo, è stato per tutti noi una guida spirituale, un esempio di fede che ha segnato profondamente la storia della Chiesa. Il suo ricordo rimarrà vivo nella nostra preghiera”.
IL MESSAGGIO DEL VESCOVO DI ACIREALE ANTONINO RASPANTI
“Con l’animo profondamente addolorato per la morte del Papa Emerito Benedetto XVI, invito la comunità diocesana, memore dei benefici ricevuti dal Suo Magistero, durante gli anni di pontificato (2005-2013), ad elevare preghiere di suffragio“.
Lo afferma monsignor Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e presidente della Conferenza Episcopale Siciliana: “Uomo di straordinaria cultura e pietà, ha penetrato con animo contemplativo il mistero di Cristo e della Chiesa“.
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