Cronaca

In Italia in media 2.300 interrogatori al giorno: la situazione in Sicilia

ITALIA – Sono oltre 830mila gli interrogatori di indagati, fermati e detenuti che si svolgono in un anno in Italia, ovvero una di media 2276 al giorno, con la Calabria prima regione nel rapporto “interrogatori per abitanti” (1 interrogatorio ogni 54 abitanti) seguita da Basilicata (1/55 ab.) e Liguria (1/56 ab.).

Dati Istat di Cedat 85

È quanto emerge da un’analisi su dati Istat di Cedat 85, azienda italiana attiva da oltre 35 anni nella fornitura dei contenuti provenienti dal parlato.

Realizzata in concomitanza con l’entrata in vigore (dal 30 giugno) dell’obbligatorietà di interrogatori audio/video per indagati e detenuti come stabilito dalla Riforma “Cartabia” della Giustizia, l’indagine mette in evidenza come livello provinciale al primo posto per “densità” di interrogatori c’è Vibo Valentia (1/41 ab.) seguita da Isernia (1/42 ab.), con Imperia e Crotone (1/48 ab.) appaiate al terzo posto.

In termini assoluti, densità interrogatori

Dal punto di vista dei numeri assoluti la Regione nella quale si tengono più interrogatori è la Lombardia, erano quasi 130 mila (129.756) nel 2021, seguita dalla Sicilia (79.850), che supera di poco la Campania (79.624).

A primeggiare tra le province, invece, ci sono quelle con i maggiori centri urbani: con una media di 151 interrogatori al giorno si aggiudica la prima piazza la provincia di Roma, mentre, con 141 e 109 interrogatori, completano il podio la provincia di Milano e quella di Napoli.

Analizzando specificatamente il dato sulla densità degli interrogatori per abitanti scopriamo che soltanto la Siciliaconferma” il suo piazzamento rispetto ai numeri assoluti: è seconda per numero assoluto e quarta per “densità” con 1 interrogatorio ogni 60 abitanti.

Le parole di Mazzoccoli

Con la riforma Cartabia – afferma Gianfranco Mazzoccoli, presidente e fondatore di Cedat 85 – la fonoregistrazione e la videoregistrazione rientrano tra le ordinarie e obbligatorie forme di raccolta degli atti processuali, tra cui l’interrogatorio. Si capisce, perciò, come questi momenti delicati dell’azione giudiziaria debbano essere svolti nella massima sicurezza e, se possibile, non servendosi dell’infrastruttura Cloud, per sua stessa natura violabile”.

“Da anni – aggiunge Mazzoccoli – lavoriamo, con un nostro brevetto, sulla trascrizione in tempo reale del parlato, siamo riusciti a ingegnerizzare questa tecnologia in un dispositivo “all in one” che si chiama Cabolo e prescinde dalla connessione Internet. Da qui nasce Cabolo Interview Kit, per registrare, trascrivere, archiviare digitalmente verbali di interrogatori in modo sicuro e con file crittografati: un verbale che identifica in modo univoco e protetto gli interlocutori, riportandone in maniera puntuale le dichiarazioni”.

Il commento di Antonello Martinez

Anche gli “addetti ai lavori” accolgono con favore il passaggio alla registrazione audio/video delle escussioni: “Con questo nuovo modo di documentazione – spiega Antonello Martinez, avvocato e socio fondatore dello studio legale Martinez&Novebaci – verranno soddisfatte in pieno le esigenze di velocizzazione del procedimento penale con il superamento dell’arcaico metodo di trascrizione riassuntiva della verbalizzazione“.

Verrà assicurata anche la vera applicazione dei diritti fondamentali dei soggetti coinvolti nel processo. Basti pensare – conclude Martinez – ad un interrogatorio di una persona indagata laddove potranno essere colte anche le minime sfumature delle dichiarazioni rese e si ridurranno tutte le varie interpretazioni sia da parte dell’accusa che della difesa”.

La situazione in Sicilia

Con poco più di 20mila interrogatori (20.013) rilevati nel 2021 Palermo è la quinta provincia in Italia per numero di interrogatori e la prima in Sicilia.

Superata la provincia di Catania che si piazza nona a livello nazionale (15.608).

Nella rilevazione della “densità” di interrogatori (il rapporto interrogatori/abitanti) a risultare prima tra le province siciliane nel 2021 è Caltanissetta (1/49 ab.), al quarto posto a livello nazionale.

Segue la provincia di Siracusa al quinto posto (1/51 ab.) e Trapani con 1 interrogatorio ogni 53 abitanti (sesta provincia in Italia). Decima piazza nella classifica nazionale per la provincia di Agrigento (1/59 ab.).

Redazione

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