ITALIA – Oggi, 17 luglio, è la giornata mondiale delle emoji, che sono entrate a far parte delle comunicazione grazie ai “nuovi” media. Il World emoji day è stata istituita nel 2014 da Jeremy Burge, fondatore di Emojipedia.
Spinte dall’utilizzo dei computer, cellulari e social network fanno parte della comunicazione quotidiana. Le emoji riesco a trasmettere messaggi, superando le barriere linguistiche, dato che emozioni come la risata e il pianto sono universali.
Una delle funzioni principali di queste “divertenti” faccine, consiste nel sopperire alla mancanza della presenza fisica dell’altro: quando si comunica attraverso i social, infatti, viene a mancare la dimensione spaziale condivisa, in cui due o più individui possono osservare le movenze e le espressioni facciali degli altri. Le emoji rendono quindi meno fraintendibile il messaggio.
La grande diffusione degli emoji risale invece al 2011, prima venivano realizzate attraverso gli strumenti disponibili, come i due punti e le parentesi.
Oggi, si sono evolute e diventate più attuali: dal diverso colore della pelle (per sottolineare il concetto di inclusività), ai simboli della vaccinazione e “la faccina” con la mascherina nati durante la pandemia.
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