ITALIA – È arrivato il giorno della 77esima Festa della Repubblica. Un processo arduo e pieno di ostacoli ha accompagnato la nascita della Repubblica italiana.
La storia militare e politica della penisola sono lo specchio dell’evoluzione che ha portato l’Italia a dare il pieno potere al popolo risolvendo la diatriba che ha accompagnato per diverso tempo i governi andati in scena prima del 2 giugno 1946, data ricordata per il referendum chiave portatore di cambiamento.
L’impatto dei mezzi di informazione e la donna “sorridente”
I mezzi di informazione, ai tempi, consistevano nella carta stampata e nelle maggiori testate giornalistiche a livello nazionale. Un fattore fondamentale che ha consentito una notevole impennata sui piani imprenditoriali e di diffusione del “mondo della notizia” fa riferimento alla foto scattata subito dopo l’esito delle urne, che di fatto ha permesso un mutamento epocale nella storia italiana, ritraente una donna sorridente e quasi spensierata mentre sbandiera la prima pagina del Corriere della Sera dal ragguardevole titolo: “È nata la Repubblica italiana“.
Festa della Repubblica : le celebrazioni del 2 giugno
Restando sul tema della festività della nazione che apre le p0rte all’estate, il giorno prima della cerimonia, l’1 giugno, si tiene una manifestazione solenne al Palazzo del Quirinale, chiamata Cambio della Guardia, che coinvolge il Reggimento Corazzieri e la Fanfara del IV Reggimento carabinieri a cavallo in alta uniforme.
Il cerimoniale ufficiale della celebrazione di Roma prevede l’alzabandiera solenne all’Altare della Patria e l’omaggio al Milite Ignoto con la deposizione di una corona d’alloro da parte del Presidente della Repubblica.
La cerimonia si svolge alla presenza delle massime cariche dello Stato, tra cui il Presidente della Camera, il Presidente del Senato, il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro della difesa, il Presidente della Corte costituzionale e il Capo di stato maggiore della difesa. Dopo l’esecuzione dell’Inno di Mameli, le Frecce Tricolori sorvolano i cieli di Roma.
La sfilata delle più alte cariche dello Stato
Successivamente, il Presidente della Repubblica si sposta in via di San Gregorio a bordo della Lancia Flaminia presidenziale, scortato da una pattuglia di Corazzieri in motocicletta. Insieme con il Comandante militare della Capitale, il Presidente passa in rassegna i reparti schierati.
Il Capo dello Stato si trasferisce poi nella tribuna presidenziale situata in via dei Fori Imperiali, dove assiste alla sfilata insieme alle più alte cariche dello Stato.
Durante la sfilata, i militari rendono onore al Presidente della Repubblica, chinando le insegne mentre passano di fronte alla tribuna presidenziale. È tradizione per i membri del governo italiano e per i presidenti dei due rami del parlamento indossare una coccarda italiana tricolore sulla giacca durante tutta la cerimonia.
Conclusione della cerimonia e spettacolo musicale
La cerimonia si conclude nel pomeriggio con l’apertura al pubblico dei giardini del Palazzo del Quirinale, sede della Presidenza della Repubblica Italiana. Si svolgono anche esecuzioni musicali da parte dei complessi bandistici delle varie forze armate e corpi di polizia italiani, tra cui l’Esercito Italiano, la Marina Militare Italiana, l’Aeronautica Militare Italiana, l’Arma dei carabinieri, la Polizia di Stato, il Corpo di Polizia Penitenziaria, la Guardia di Finanza e il Corpo Forestale dello Stato.
Foto di repertorio