Lunghe code ai distributori di benzina nella speranza di accaparrarsi una tanica di benzina, a Palermo, 18 gennaio 2012, dove al terzo giorno di blocco dei tir che protestano contro l'aumento del prezzo dei carburanti e delle tariffe autostradal, i rifornimenti cominciano a scarseggiare. ANSA/MICHELE NACCARI
ITALIA – Dopo la pubblicazione del Decreto Legge sulla trasparenza dei prezzi pubblicato sabato scorso, i gestori delle pompe di carburanti di Fegica e Figisc Confcommercio confermano lo sciopero del 25 e 26 gennaio.
“Sul caro carburanti continua lo scaricabarile del governo, a queste condizioni lo sciopero è confermato“: afferma il presidente Fegica Di Vincenzo.
“Se domani nell’incontro al Mimit non si riparte dal decreto, si conferma lo sciopero“, dice il presidente Figisc.
Da Faib “delusione” dopo l’incontro passato e “forte contrarietà” sul Decreto Legge trasparenza.
Foto di repertorio
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