Caro energia, l’Ue corre ai ripari e dà l’ok per aiuti allo Stato

Caro energia, l’Ue corre ai ripari e dà l’ok per aiuti allo Stato

ITALIA – Arriva il via libera da Bruxelles al nuovo quadro temporaneo di crisi sugli aiuti di Stato per sostenere le imprese europee e i settori più colpiti dal caro energia, per un totale del 30% dell’aumento fino a un massimo di 2 milioni di euro. Il sostegno può essere concesso in qualsiasi forma, comprese le sovvenzioni dirette.

Dobbiamo mitigare l’impatto economico della guerra e sostenere aziende e settori colpiti. La Commissione consentirà agli Stati membri di usare la flessibilità prevista dalle norme sugli aiuti di Stato per far fronte a questa situazione senza precedenti, proteggendo nel contempo la parità di condizioni nel mercato unico“, ha evidenziato la vice-presidente Ue, Margrethe Vestager.

Intanto la Russia fa sapere che non accetterà più pagamenti in dollari ed euro per il suo gas consegnato in Europa, ma accetterà solo rubli. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin. Un annuncio che provoca il calo delle Borse europee: Francoforte -1,3%, Madrid -1,4%, Parigi e Milano -1%.

Dopo le parole di Putin il rublo ha registrato subito un miglioramento ed ora è sceso sotto quota 100 sul dollaro (98,8). La valuta russa resta comunque debole rispetto a periodo antecedente alla guerra in Ucrania quando scambiava a 75 sul biglietto verde. Il prezzo del gas in Europa registra un balzo del 34% per poi ritracciare a 125 euro (+27%) al Mwh, dopo la decisione di Putin.

Foto di repertorio