Cambia la Messa, dal 29 novembre novità nelle preghiere: dal Padre Nostro a “fratelli e sorelle”

Cambia la Messa, dal 29 novembre novità nelle preghiere: dal Padre Nostro a “fratelli e sorelle”

ITALIA – Sarà un giorno ricco di cambiamenti quello di domani, domenica 29 novembre 2020. Dal cambiamento di colori di alcune regioni, tra le quali spicca l’abbassamento del livello d’emergenza in Sicilia da arancione a giallo, fino ad arrivare alle ultime novità riguardanti la Messa. Da domani, infatti, la celebrazione eucaristica cambierà alcuni dettagli delle preghiere più importanti. Dalla prima domenica di Avvento – secondo la liturgia romana – entra infatti in vigore la terza edizione del Messale che sostituisce la precedente del 1983, con le modifiche della CEI. Le novità più importanti riguarderanno il cambiamento delle formule di recitazione del Padre Nostro, ma anche del Gloria e del Kyrie (“Cristo, pietà”).

Padre Nostro

La preghiera certamente più famosa del mondo ecclesiastico subirà delle piccole, ma importanti variazioni. Si tratta di una sorta di correzione nella traduzione del testo originale in greco antico. La preghiera che tutti abbiamo imparato al catechismo e nei primi anni di vita avrà una variazione di traduzione, ma che riguarda anche aspetti importanti nel modo di intendere la celebrazione del Padre. La parte in cui si dice “non ci indurre in tentazione” si trasforma in “non abbandonarci in tentazione“. Questo cambiamento rispecchia anche l’interpretazione di Papa Francesco, che tempo fa chiarì la questione in maniera più che esaustiva. Infatti, secondo quanto detto dalla massima autorità della Chiesa, non è Dio a indurci in tentazione, ma siamo noi a caderci per mano di Satana. Dunque, quando accade ciò, è a Lui che chiediamo aiuto ed è Lui che ci darà la mano; per questo “non abbandonarci“. Un’altra variazione, questa volta puramente stilistica, riguarda il pezzo in cui si dice “e rimetti a noi i nostri debiti“, al quale si aggiungerà nella frase successiva un “anche” in più: “come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori“.

Confesso

Nel “Confessooriginale il parroco si rivolgeva soltanto ai fratelli. In linea con la sempre maggiore apertura del mondo della Chiesa nei confronti delle donne, con la nuova edizione Messale il sacerdote inizierà la preghiera rivolgendosi tanto ai fratelli, quanto alle sorelle: “Confesso a Dio onnipotente e a voi fratelli e sorelle…”. Una rivoluzione che non riguarda solo questa preghiera in se, ma tutti i passaggi in cui colui che dirige la messa si rivolgeva solo ai fratelli.

Kyrie

Si tratta di una sorta di ritorno al passato. Il Kyrie (abbreviazione di Kyrie eléison) è il corrispettivo greco antico di “Signore, pietà“. Dal 29 novembre 2020, nelle celebrazioni verranno privilegiate le invocazioni grecheKyrie eléison” e “Christe, eléison“.

Gloria

Altre novità riguardano il “Gloria”. Al posto della frase “pace in terra agli uomini di buona volontà” si dirà “pace in terra agli uomini, amati dal Signore“. Anche in questo caso si tratta di una necessità di traduzione, per rendere più fede al testo in greco antico.

Immagine di repertorio