ITALIA – In aumento i decessi a causa del caldo torrido degli ultimi mesi, in particolare se ne sarebbero verificati tre recentemente, proprio in questo periodo in cui la temperatura in alcune regioni sfiora addirittura i quaranta gradi.
I casi sono stati rispettivamente uno nel Lazio, precisamente nella Capitale, e altri due in Puglia, di cui uno a bari e l’altro a Porto Cesareo, in Salento.
I casi nel dettaglio
Questi ultimi riguardano uno, un uomo di 65 anni morto mentre era sulla spiaggia di Pane e Pomodoro a Bari, a seguito di un malore forse dovuto al gran caldo, e l’altro, un 70enne originario di Brindisi, nelle acque di Porto Cesareo. Il primo si era recato poco dopo l’alba in spiaggia per un tuffo, prima che il lido pubblico venisse preso d’assalto da baresi e turisti.
Dopo poco il malore non gli ha lasciato scampo. I bagnini hanno visto il 65enne in difficoltà e hanno tentato un primo soccorso, portandolo a riva, ma quando è arrivato il 118 per rianimarlo, sfortunatamente non c’è stato più nulla da fare.
Il secondo era uno storico cliente abituale e la sua morte ha lasciato sgomenti gestori e frequentatori assidui della spiaggia cesarina. L’uomo, in tarda mattinata, aveva cercato un po’ di refrigerio in acqua in una giornata particolarmente afosa. La tragedia è avvenuta a pochi metri dalla battigia. L’uomo è stato notato dai bagnini ormai cadavere in acqua.
Altro decesso a Roma
L’altro invece è accaduto a Roma, e riguarda un uomo di 68 anni che si è sentito male a pochi metri di distanza dalla propria abitazione, nel quartiere Finocchio, alla periferia est della città, identificato grazie ai documenti personali che aveva con sé dai carabinieri di Tor Bella Monaca, che allertati da diverse segnalazioni, hanno poi trovato il corpo senza vita in via Condofuri, in un’area campestre che i residenti utilizzano come scorciatoia per tagliare il percorso tra due strade.