“Beyond Words”, quando l’autismo sfila in passerella e conquista il cuore di tutti

“Beyond Words”, quando l’autismo sfila in passerella e conquista il cuore di tutti

ROMA – C’era un tempo in cui sembrava difficile credere nel loro futuro. Le loro voci erano spesso sottovalutate, i loro sogni considerati fragili. Ma oggi tutto questo è cambiato.

Oggi, su una passerella illuminata dalle luci della moda e dall’amore di chi li ha sempre sostenuti, Viola, Alessandro, Michela e altri straordinari ragazzi dimostrano che l’autismo non è un ostacolo, ma una sfumatura meravigliosa dell’essere umani.

“Beyond Words”: i protagonisti

Viola Z. ha 15 anni e ama ballare. Ama anche tutto ciò che riguarda la cura di sé: il trucco, i gioielli, i vestiti. Quando sfila, il mondo intorno a lei si ferma, e ogni passo racconta una storia che va oltre le parole.

Alessandro U., 17 anni, ha un ciuffo ribelle e un talento straordinario. Frequenta il terzo anno del liceo artistico per arti figurative, disegna e crea storie con Procreate, compone musica con GarageBand. E ora, con la stessa passione, cammina su una passerella che celebra l’unicità.

Michela B.C. ha 25 anni. Non ha parlato fino a 6 anni e mezzo, poi le parole sono esplose nella sua vita in due lingue: italiano e inglese. Oggi, con la stessa determinazione con cui ha trovato la sua voce, calca la passerella con orgoglio e luce negli occhi.

Sono solo alcuni dei 19 straordinari ragazzi dell’associazione Modelli si Nasce, un nome che non potrebbe essere più vero. Per il secondo anno consecutivo, questi giovani autistici mostrano al mondo il loro talento e la loro bellezza interiore ed esteriore in “Beyond Words“, un evento che trascende la moda per diventare una celebrazione della diversità e dell’inclusione.

Non una semplice “sfilata”

Con il patrocinio dell’Assessorato ai Grandi Eventi, Turismo, Sport e Moda di Roma Capitale, la sfilata illumina il prestigioso Salone delle Fontane all’Eur. Dietro le quinte, a guidare questo spettacolo di emozioni, c’è di nuovo la regia di Rossano Giuppa, mentre la conduzione resta nelle mani di Eleonora Daniele.

Sul palco, voci famose si uniscono al coro di questa grande festa dell’autismo: Margareth Madè, Giuseppe Zeno, Vittoria Schisano, Michele Ragno, Giulia Bevilacqua e Paola Minaccioni leggono brani tratti dai racconti di Manuel Sirianni, scrittore autistico che trasforma la sua fantasia in parole capaci di toccare il cuore.

Ma “Beyond Words è più di una sfilata. È un percorso, una narrazione visiva e artistica che continua con una mostra fotografica a Palazzo Braschi, dal 2 al 21 aprile. Le immagini di Danilo Falà catturano l’essenza di questi ragazzi, raccontando la loro storia senza bisogno di parole.

Il film che accompagna la mostra, diretto da Federico Papagna, amplifica l’emozione, mentre la direzione grafica di Daria Reina e Andrea Ferolla trasforma ogni immagine in un’opera d’arte.

Innovazione, sostenibilità e inclusione

La moda è il linguaggio attraverso cui questi ragazzi si raccontano, ed è proprio per loro che cinque giovani designer hanno creato collezioni su misura, sposando i valori di innovazione, sostenibilità e inclusione.

I brand Migale Couture, Leonardo Valentini, Alchètipo by Andrea Alchieri, Simon Cracker e Chronos Corps, insieme al marchio francese di accessori Calla e al brand eyewear Kyme, danno vita a un’esplosione di creatività e stile che abbraccia l’unicità di ogni modello.

“Beyond words”, una rivoluzione silenziosa

Beyond Words” non è solo un evento: è un messaggio potente, una rivoluzione silenziosa che attraversa la moda per arrivare dritta al cuore delle persone. Qui, sulla passerella, l’autismo non è un limite, ma una luce che illumina il mondo della bellezza in una forma nuova, autentica e irripetibile.

E guardando questi ragazzi sfilare, un pensiero si fa strada nei cuori di chi li osserva: non sono loro a dover adattarsi al mondo, è il mondo che deve imparare a guardarli con occhi nuovi. Oltre le parole. Beyond Words.