REGGIO CALABRIA – Due individui sospettati di essere scafisti sono stati fermati dalla Polizia in relazione all’imbarcazione di migranti che, il 12 luglio scorso, si è capovolta al largo di Lampedusa, causando alcune persone disperse e la tragica morte di un bambino di quattro anni.
Il gruppo di migranti era stato soccorso dalla nave Dattilo della Guardia Costiera mentre viaggiava verso Reggio Calabria con l’intenzione di trasportare circa 500 persone dall’hotspot di Lampedusa. Tuttavia, purtroppo, il bambino, che viaggiava insieme alla madre, non ha avuto la possibilità di essere salvato.
Le autorità della Squadra Mobile di Reggio Calabria hanno proceduto all’arresto di due giovani provenienti dalla Sierra Leone, rispettivamente di 20 e 19 anni, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di essere responsabili della morte del bambino a causa delle loro azioni illecite.